PRCS 893
ABISSO A SW DEL MONTE MATAJUR

Dati generali

Numero catasto REGIONE F.V.G. 893
Numero catasto 2 - CATASTO STORICO FRIULI 389
Area geografica PREALPI GIULIE
Nazione ITALIA
Provincia UDINE
Comune Pulfero
Località M.MATAJUR
Dislivello 175 m
Sviluppo 405 m
Profondità 175 m
Num. ingressi 2
Pozzo di accesso
Pozzi interni
Artificiale/Naturale Naturale

Posizione primo ingresso

Quota 1200 m
Profondità ingresso 55 m
Cartografia CTR 5000 050153
Nome cartografia CTR MONTE MATAJUR
Cartografia 1:25000 IGM 26IVSW
Nome cartografia IGM PULFERO
Lat. (WGS84) 46.20391
Long. (WGS84) 13.51149
Lat. gauss 5117803
Lon. gauss 2405171
Lat. eur50 46°12'17,2
Lon. eur50 13°30'44,9
Lat. igme 46°12'11,7
Lon. igme 01°03'33,6
Validità posizione fatta con GPS + targhettature

Altri ingressi

Elemento ctr Profondità (m) Lat. (WGS84) Long. (WGS84) Lat. ED50 Lon. ED50 Quota
050153 76 46.20211 13.5117 5117603 2405183 1112 m

Rilievi

Tipo rilievo Gruppo Nome Gruppo Data rilievo Eseguito da
Primo Rilievo GGCD GRUPPO GROTTE 'C.DEBELJAK' 05-08-1957 DIVO VINICIO
Aggiornamento Rilievo SAG COMMISSIONE GROTTE 'E.BOEGAN' 06-03-1966 SEGOLIN ROBERTO
Aggiornamento Rilievo SAG COMMISSIONE GROTTE 'E.BOEGAN' 06-03-1966 BOLE GUGLIELMO
Aggiornamento Posizione CSIF CIRCOLO SPELEOLOGICO IDROLOGICO FRIULANO 01-01-1997 NON SPECIFICATO

Pozzi interni

Profondo Ramo Nome ramo Progressivo
13 m 1 - 1
5 m 1 - 2
5 m 1 - 3
30 m 1 - 4

Altri nomi

IVANOVNA JAMA

Descrizione

ACCESSO: l'abisso si apre sul versante Sud-Ovest del Monte Mataiur a quota 1240. DESCRIZIONE: durante la prima esplorazione si presentarono notevoli difficoltà causate dal freddo e dall'acqua che invadeva parzialmente la galleria principale con una violenza tale da indurre gli speleologi a sospendere l'esplorazione; successivamente la ripresa di quest'ultima portò gli stessi sul fondo di un pozzo di 55m, per due terzi verticale e diviso a metà da un grande ponte naturale. Il suolo, pianeggiante, è composto da detriti; in direzione Nord-Est si diparte una galleria discendente con inclinazione di 35 gradi circa, che sfocia, dopo una quindicina di metri, in una caverna terminale di 5m x 6m. Sulla volta si aprono due camini principali, che devono essere apportatori d'acqua, in quanto il fondo di questa caverna è quasi uniformemente livellato e composto da ciottoli ben levigati. Dalla base del pozzo, in direzione Sud-Ovest, inizia la galleria principale, che nel primo tratto scende con una china detritica lunga 11m, e quindi finisce con un salto di 5m evitabile costeggiando la parete Est. Si perviene così in un ambiente dal suolo ingombro di grandi massi franati che a sua volta dà adito ad una stretta e lunga galleria dalle pareti levigate dall'acqua che si inoltrano in direzione Sud-Est per complessivi 115m; la volta di detto meandro è visibile solo in parte perchè in certi punti anche con l'ausilio di una buona fonte di luce è pressochè impossibile individuarla in quanto le pareti si restringono gradatamente sino a combaciare l'una con l'altra, provocando un gioco di ombre che rende vano ogni tentativo di prosecuzione. La galleria svolta bruscamente a destra in direzione Sud-Ovest, restringendosi ed abbassandosi ancora di più. Dopo una quarantina di metri essa sbocca in una cavernetta, delle dimensioni di 5m x 6m, col fondo ingombro di grandi massi che ostruivano il proseguimento. Attraverso di essi si raggiunge un pozzo di 15m circa. Il fondo di quest'ultimo è formato da un lago alimentato da una cascata d'acqua facilmente evitabile. La galleria continua così per più di 35m in direzione Sud-Ovest in forma di meandro alto e stretto, con il fondo percorso dall'acqua che tracima dal precedente laghetto e che, più avanti, si getta in basso con altre cascatelle, attraverso una serie di salti rispettivamente di 6m, 3m, 7m, in una galleria molto più larga e più alta e cosparsa di massi relativamente grandi che si sviluppa prima in direzione Sud poi ad Ovest-Sud-Ovest. Lasciato il meandro da una cinquantina di metri, le pareti distano tra loro quasi 10m ed il soffitto nemmeno si scorge. La galleria si restringe e, al di là di un enorme masso che ostruisce il passaggio, si apre un pozzo di 50m, con il fondo formato in parte da una pozza d'acqua e per il resto da massi e ghiaia; la continuazione si trova in direzione Ovest-Sud-Ovest, dove si intravede il cielo. NOTA: questo ingresso basso è la 378FR (Abisso 1° a SW del Matajur), esplorato dal Gruppo Grotte C.Debeljac ed inserito in catasto regionale come secondo ingresso di questo piccolo complesso).

Note

1) GROTTA ATTIVA
1) RILIEVO COMPLETO
2) GROTTA AD ANDAMENTO ORIZZONTALE E VERTICALE
2) INDICATE PROSECUZIONI
3) ESPLORAZIONE COMPLETA

 

Rilievi

Immagini