PRCS 8323
Caverna Laz

Dati generali

Numero catasto 3 - SLOVENIA 1117
Numero catasto 1- CATASTO STORICO VG 330
Area geografica CARSO SLOVENO
Nazione SLOVENIA
Comune Sezana
Località Naklo
Dislivello 7 m
Sviluppo spaziale 25 m
Profondità 7 m
Num. ingressi 1
Pozzo di accesso No
Pozzi interni No
Artificiale/Naturale Naturale

Posizione primo ingresso

Quota 380 m
Cartografia 1:25000 IGM 53BIVNW
Nome cartografia IGM CAVE AUREMIANE
Lat. (WGS84) 45.662072
Long. (WGS84) 13.994637
Lat. GKSLO 5058030
Lon. GKSLO 5422030
Lat. eur50 45°39'46,6
Lon. eur50 13°59'44,1
Lat. igme 45°39'44,1
Lon. igme 01°32'32,8
Validità posizione abbastanza sicura o fatta con carta 1:5000

Rilievi

Tipo rilievo Gruppo Nome Gruppo Data rilievo Eseguito da
Relatore INŠTITUAZU Inštitut za raziskovanje krasa ZRC SAZU 30-05-1955 Savnik Roman
Aggiornamento Rilievo INŠTITUAZU Inštitut za arheologijo ZRC SAZU 25-05-1955 Savnik Roman
Aggiornamento Rilievo INŠTITUAZU Inštitut za arheologijo ZRC SAZU 25-05-1955 Gantar Janez
Aggiornamento Rilievo INŠTITUAZU Inštitut za arheologijo ZRC SAZU 25-05-1955 Modrijan Silvo

Altri nomi

Luknja v Lazu

Descrizione

La caverna, asciutta e poco illuminata, è alla base di una parete verticale. Il terreno è il solito terriccio nerastro, misto a una grande quantità di detrito calcareo. Nel suov scasso il Neumann raggiunse la profondità di mt 1.50. Nello spessore del terriccio sta­vano raccolti molti avanzi di vasi e ossa spaccate di mammiferi. Nessun pezzo di selce né bronzi, vennero alla luce. Nello strato su­perficiale giaceva una lampada monolychna dell'epoca romana. Fra gli ossami raccolti, tutti spaccati, il R. Battaglia, da una cui dotta memoria sono prese queste poche notizie, riconobbe: Canis sp. (forse C. familiaris), Sus scrofa (domesticus?), Cervus elaphus, Capra hircus, Bos brachyceros. Dei prodotti dell'industria umana il miglior esemplare è un grande vaso di ar­gilla, che il Neumann riuscì a ricostruire con gli avanzi raccolti. Misura 32 cm. di altezza,, 26 cm. di diametro alla bocca e 12 in cor­rispondenza del fondo. Oltre a cocci furono raccolti tre ciottoli di arenaria grigia, di for­ma ovale, piatta. Uno porta tracce della fiamma. I ciottoli di arenaria, arrotondati e piatti (raccolti sul letto di corsi d'acqua e lungo la costa marina), descritti sempre come «coti», sono abbondantissimi nelle caverne carsiche dell'epoca neolitica e anche nei castellieri, specie nei più antichi. Alcuni di essi servirono certo per la lavorazione delle ossa (punteruoli, aghi, ecc).

 

Note

1) arheološko najdišče
2) TTN-5
3) GROTTA DI INTERESSE ARCHEOLOGICO

 

Rilievi

Immagini