ACCESSO:
Attraversata la passerella di legno sul torrente Oslizza in prossimità di Azzida, si intercetta una strada bianca che si inoltra sulla destra in un frutteto coltivato prevalentemente a mele. Dopo circa 200 metri la strada diventa strada forestale, costruita per agevolare le attività boschive negli anni ‘90, per cui non risulta indicata sulle vecchie CTR. Si prosegue lungo questa in discreta pendenza sino al raggiungimento di un incrocio. A sinistra la strada ridiscende verso valle e a destra prosegue lungo il versante Nord, sino ad immettersi nella strada bianca che unisce Purgessimo a Castelmonte. Circa 20 metri prima dell’incrocio si scende lungo il pendio per una cinquantina di metri tra i castagni e si raggiunge l’ingresso della cavità 185/30FR. Scendendo lungo il pendio ancora 20 metri in direzione NW si incontra l’ingresso del pozzo. Si presenta molto stretto e parzialmente nascosto da arbusti di pungitopo.
DESCRIZIONE:
Si tratta di una cavità ad andamento verticale. L’ingresso, che in origine consisteva in un inghiottitoio di 20 centimetri di diametro completamente nascosto da arbusti di pungitopo, è stato allargato spostando un paio di massi. La grotta presenta solo un pozzo d’accesso profondo 19 metri inizialmente molto stretti. La base è in pendenza e ricoperta da materiale detritico caotico. A contatto con la parete opposta alla discesa si apre un inghiottitoio che termina allargandosi in una sala colma di detriti.