PRCS 6591
GROTTA DEI FIORI DELICATI

Dati generali

Numero catasto REGIONE F.V.G. 6591
Numero catasto 1- CATASTO STORICO VG 6227
Area geografica CARSO TRIESTINO
Nazione ITALIA
Provincia TRIESTE
Comune Duino aurisina / devin nabresina
Dislivello 10.1 m
Sviluppo 39.5 m
Profondità 10.1 m
Num. ingressi 1
Pozzo di accesso
Pozzi interni No
Artificiale/Naturale Naturale

Posizione primo ingresso

Quota 152 m
Profondità ingresso 6.8 m
Cartografia CTR 5000 110013
Nome cartografia CTR SAN PELAGIO
Cartografia 1:25000 IGM 40AIIINE
Nome cartografia IGM DUINO
Lat. (WGS84) 45.76319
Long. (WGS84) 13.67226
Lat. gauss 5068617
Lon. gauss 2416758
Lat. eur50 45°45'50,7
Lon. eur50 13°40'23,6
Lat. igme 45°45'45,2
Lon. igme 01°13'12,3
Validità posizione fatta con GPS

Rilievi

Tipo rilievo Gruppo Nome Gruppo Data rilievo Eseguito da
Primo Rilievo GSSG GRUPPO SPELEOLOGICO 'S.GIUSTO' 09-09-2001 MUGGIA ILARIO
Posizione GSSG GRUPPO SPELEOLOGICO 'S.GIUSTO' 09-09-2001 MALANDRINO PAOLO

Descrizione

ACCESSO: Dall’abitato di san Pelagio si imbocca la strada asfaltata che dalla chiesa si dirige verso Ovest; giunti al termine del tratto asfaltato si imbocca il sentiero che punta a Sud Ovest, e si procede fino ad oltrepassare di qualche decina di metri la Grotta Lindner. A questo punto ci si inoltra nella vegetazione a destra del sentiero e, dopo poche decine di metri, ai margini di un ampio spiazzo pietroso, si trova l’imbocco della cavità. DESCRIZIONE: L’imbocco del pozzo d’accesso era, in origine, ostruito da pietre e terriccio. Dopo un tratto iniziale piuttosto angusto, il pozzo si allarga fino a terminare in un ambiente sufficientemente ampio dal suolo coperto di materiale clastico. Da qui (p.to 1) parte un basso meandro lungo il quale si sviluppa tutta la cavità. Dopo una decina di metri, il meandro va via via alzandosi per condurre ad un primo vano ingombrato da alcuni massi concrezionati che possono essere superati tramite un passaggio basso (p.to 4) scavalcandoli (p.to 5). A questo vano segue una sala che è la più grande della cavità e che consente di proseguire in due direzioni (p.to 8). Da una parte, con un passaggio esposto (p.to11) si imbocca nuovamente il meandro che purtroppo, dopo una svolta netta di 90°, termina su un tappo di terra e pietrame (p.to 16). Nell’altra direzione, scendendo nel punto più profondo della cavità (p.ti 8-9) si arriva ad un vano con il suolo di terra e pietrisco che non porta ad alcuna prosecuzione. Il fondo di questo vano ed il meandro soprastante comunicano tramite alcuni stretti passaggi (p.ti 9 - 10 – 13). La cavità presenta morfologie distinte: in alcuni tratti ( p.ti 1 -3 e 13 – 14) si osservano pareti levigate dall’acqua, cupole di corrosione e segni di diversi livelli di scorrimento. Nel resto della cavità, invece, le pareti sono riccamente concrezionate e ricoperte da stalattiti, stalagmiti e da fragilissimi “fiori di roccia”.

Note

1) ESPLORAZIONE COMPLETA
1) CAVITA' PREVALENTEMENTE ORIZZONTALE
2) RILIEVO COMPLETO
3) RILIEVO IN COMPUTER
4) POSIZIONE GPS CON BUONA PRECISIONE
5) INSERITA IN TOPOL

 

Rilievi

Immagini