ACCESSO:
La grotta si apre tra due massi, in terreno boscoso, una quarantina di metri dopo la Grotta di San Lorenzo (320-605VG), sul sentiero che da San Lorenzo porta alla vetta del Monte Stena.
DESCRIZIONE:
Un angusto cunicoletto suborizzontale dà accesso ad un vano che, al momento dell'esplorazione, era ostruito da terra e crostone stalagmitico.
La debole corrente d'aria calda che trafila dal fondo, tra i crostoni stalagmitici che lo occludono, probabilmente deriva da una comunicazione con la vicina Grotta Guido Nicon (1947-4667VG) il cui ramo orientale, nel suo punto più alto, si troverebbe a circa 10 metri più sotto ed a circa 8m di distanza.