PRCS 5834
GROTTA DEL LARICETTO

Dati generali

Numero catasto REGIONE F.V.G. 5834
Numero catasto 2 - CATASTO STORICO FRIULI 3297
Area geografica ALPI GIULIE
Nazione ITALIA
Provincia UDINE
Comune Chiusaforte
Dislivello 770 m
Sviluppo 1014 m
Profondità 770 m
Num. ingressi 1
Pozzo di accesso
Pozzi interni
Artificiale/Naturale Naturale

Posizione primo ingresso

Quota 1860 m
Profondità ingresso 47.7 m
Cartografia CTR 5000 050022
Nome cartografia CTR SELLA PREVALA
Cartografia 1:25000 IGM 14AIIISW
Nome cartografia IGM SELLA NEVEA
Lat. (WGS84) 46.37302
Long. (WGS84) 13.45914
Lat. gauss 5136671
Lon. gauss 2401497
Lat. eur50 46°22'26,0
Lon. eur50 13°27'36,4
Lat. igme 46°22'20,5
Lon. igme 01°00'25,1
Validità posizione fatta con GPS

Scopritore

Nome scopritore: GLAVINA MAURIZIO
Nome gruppo: COMMISSIONE GROTTE 'E.BOEGAN'
Scoperta nell’anno 01-07-2000

Rilievi

Tipo rilievo Gruppo Nome Gruppo Data rilievo Eseguito da
Primo Rilievo SAG COMMISSIONE GROTTE 'E.BOEGAN' 01-07-2000 GLAVINA MAURIZIO
Aggiornamento Rilievo SAG COMMISSIONE GROTTE 'E.BOEGAN' 01-07-2000 ZORN ALESSANDRO
Aggiornamento Rilievo SAG COMMISSIONE GROTTE 'E.BOEGAN' 01-07-2000 GLAVINA MAURIZIO
Aggiornamento Rilievo SAG COMMISSIONE GROTTE 'E.BOEGAN' 01-07-2000 RAGNO ADRIANO
Aggiornamento Posizione SAG COMMISSIONE GROTTE 'E.BOEGAN' 01-07-2000 SAVIO SPARTACO
Aggiornamento Rilievo SAG COMMISSIONE GROTTE 'E.BOEGAN' 01-07-2000 GLAVINA MAURIZIO
Aggiornamento Rilievo SAG COMMISSIONE GROTTE 'E.BOEGAN' 01-07-2000 STENNER ELISABETTA
Aggiornamento Rilievo SAG COMMISSIONE GROTTE 'E.BOEGAN' 01-07-2000 CREVATIN DAVIDE
Aggiornamento Rilievo SAG COMMISSIONE GROTTE 'E.BOEGAN' 01-07-2000 SAVIO SPARTACO
Aggiornamento Rilievo SAG COMMISSIONE GROTTE 'E.BOEGAN' 01-07-2000 DE CURTIS PAOLO
Aggiornamento Rilievo GSSG GRUPPO SPELEOLOGICO 'S.GIUSTO' 01-07-2000 ALBERTI PAOLO
Aggiornamento Rilievo GSF GRUPPO SPELEOLOGICO FIORENTINO 01-07-2000 GUIDOTTI GIANNI
Aggiornamento Rilievo PRIVATO NESSUN GRUPPO DI APPARTENENZA 01-07-2000 KRISCJAK STEFANO
Primo Rilievo SAG COMMISSIONE GROTTE 'E.BOEGAN' 01-07-2000 RAGNO ADRIANO

Pozzi interni

Profondo Ramo Nome ramo Progressivo
8 m 1 FONDO 1
70 m 1 FONDO 2
15 m 1 FONDO 3
70 m 1 FONDO 4
100 m 1 FONDO 5
-15 m 1 FONDO 6
80 m 1 FONDO 7
5 m 1 FONDO 8
15 m 1 FONDO 9
5 m 1 FONDO 10
7 m 1 FONDO 11
20 m 1 FONDO 12
3 m 1 FONDO 13
15 m 1 FONDO 14
15 m 1 FONDO 15
5 m 1 FONDO 16
5 m 1 FONDO 17
20 m 1 FONDO 18
35 m 1 FONDO 19
7 m 1 FONDO 20
10 m 1 FONDO 21
55 m 1 FONDO 22
-3 m 1 FONDO 23
5 m 1 FONDO 24
25 m 1 FONDO 25
30 m 1 FONDO 26
15 m 1 FONDO 27
-25 m 2 RISALITA 28
25 m 2 RISALITA 29
15 m 2 RISALITA 30
-25 m 3 DELLE FETECCHIE 31
25 m 4 PRIMO FONDO 32

Altri nomi

ABISSO DEL LARICETTO

Descrizione

ACCESSO: Dal rifugio Gilberti si prende il sentiero naturalistico che porta sotto le pareti del Bila Pec; giunti all’incrocio si gira a sinistra e si sale lungo lo stesso per 4 tornarti (10 minuti). Da qui si abbandona il sentiero e si prosegue sulla sinistra in direzione di un piccolo larice che cresce nei pressi di un grande masso, alla base del quale si apre l'ingresso della cavità. DESCRIZIONE: L’ingresso da’ accesso ad un p50 che inizialmente e’ molto stretto mentre dopo pochi metri si allarga fino a divenire ampio circa 5x6m. Sul fondo, costituito da detriti, s’apre un passaggio che immette in un cunicolo lungo circa 5m, piuttosto basso e largo non più di 80cm, che termina in un p8. Da qui si diparte un tratto di meandro largo seguito da un cunicolo lungo circa 3m, quindi ancora meandro ed un p4. Sceso questo bisogna fare un breve innalzamento e proseguire nel meandro stretto per 7-8m percorsi i quali si giunge all’imbocco di un p5. Questo salto non si scende fin sul fondo ma deve pendolare sulla sinistra, a circa 2m dal fondo. Si accede quindi ad un meandro piuttosto angusto e scomodo che porta, dopo una decina di metri, al p70. Questo è interrotto a pochi metri dal fondo, da un evidente terrazzo. Dalla base si prosegue con un p15 sul fondo del quale uno stretto passaggio orizzontale (superato nel corso delle esplorazioni del 2000) permette di accedere al p70. Questo è molto articolato ed è caratterizzato da numerosi ponti naturali di notevoli dimensioni. Dalla base si prosegue scendendo un p100, molto ampio, che termina con un fondo praticamente piatto costituito da detriti. Qui, da un lato, s’apre una finestra che porta ad un breve ramo laterale (Ramo della risalita), poco distante si trova una pozza d’acqua larga circa 1 x 2m, e, sul lato opposto del punto dal quale si è scesi, a circa 15m di altezza, s’apre la finetsra che porta alla via del fondo. La finestra dà accesso ad un p 80; dopo circa 25m bisogna pendolare sulla sinistra, guardando la parete, e proseguire il pozzo dall’altro lato. Alla base si trova una china detritica piuttosto scoscesa ed instabile che porta ad un piccolo passaggio, con aria, oltre al quale comincia il grande meandro. Dopo una trentina di metri si scende un p 5 ed un p 15 che conduce alla parte attiva dello stesso. Si prosegue quindi scendendo altri tre salti (p5, p7, p20) e si giunge quindi alla zona del “campo base” caratterizzata da un discreto stillicidio. Da qui si procede in meandro altri 150m (Ramo dei trapezisti), scendendo un p3 ed un p15. Quindi si continua per altri 150m fino a giungere al "Pozzo Refe". Alla base, poco spostata sulla destra, si trova una pozza d’acqua con acqua corrente. Dalla parte opposta continua il meandro (Meandro Klatowsky). Questo tratto, lungo circa 180m, è inizialmente largo (1,5-2m) poi si restringe in maniera decisa fino ad avere una larghezza media di 30-40cm. In questo tratto ci sono due salti di 5m ed un p20. Quest’ultimo, però, non bisogna scenderlo tutto ma fermarsi su un terrazzo leggermente spostato sulla destra (-500m). Da qui si prosegue nuovamente in meandro (Meandro Lasonil). Questo tratto è molto scomodo non solo perché è stretto (30-40cm) ma anche perché è estremamente scivoloso. Al termine di questo si giunge ad un p35 che porta alla “Sala del the”. Questa è molto grande e con il fondo costituito da un ghiaione in mezzo al quale, tra pietre instabili, si apre un passaggio che permette di accedere all’ultimo tratto di meandro lungo circa 80m. Questo è più comodo degli altri in quanto è leggermente più largo e permette di camminare sul fondo ma, differenza del resto della cavità, comincia ad esserci del fango. Questo tratto di meandro, interrotto da un p7, un p10 è, verso la fine, da un p55. Dalla base di quest’ultimo si diparte nuovamente un meandro, sempre abbastanza largo (80-100cm) ma decisamente più fangoso del precedente e si susseguono una piccola arrampicata di 2m, un p5 ed un p25. Quest’ultimo termina su un enorme terrazzo dal quale si può proseguire in direzioni diverse. Da un lato si può effettuare una arrampicata lungo uno scivolo di fango molto scosceso e piuttosto pericoloso che porta ad un ramo alto. Dall’altro si può scendere un altro pozzo che porta al primo fondo mentre attraverso un nascosto passaggio che s’apre tra due pietre, alla base della parete, si prende la via che porta al sifone terminale, lo stesso dell’Abisso Fonda. Una volta superato questo passaggio si giunge ad un cunicolo alto non più di 40cm, caratterizzato da una pozzanghera (lunga circa 2m) d’acqua mista a latte di monte, oltre la quale si trova un breve tratto col fondo quasi sabbioso (Passaggio ljubljanska). Una volta usciti dal cunicolo si prosegue scendendo un p30 che porta ad una galleria piuttosto ampia, con un diametro di circa 3-4m, con fondo sabbioso, interrotta da due piccoli salti. Al termine della galleria, s’apre un p15 che porta al sifone terminale (-770m)

Note

1) ESPLORAZIONE COMPLETA
1) GROTTA AD ANDAMENTO VERTICALE
2) INSERITA IN TOPOL
3) RILIEVO COMPLETO
4) RILIEVO IN COMPUTER
5) POSIZIONE GPS CON BUONA PRECISIONE

 

Rilievi

Immagini