PRCS 4910
CUNICOLO DELL' ARIA

Dati generali

Numero catasto REGIONE F.V.G. 4910
Numero catasto 1- CATASTO STORICO VG 5640
Area geografica CARSO TRIESTINO
Nazione ITALIA
Provincia TRIESTE
Comune San dorligo della valle / dolina
Dislivello 60 m
Sviluppo 1991 m
Profondità 60 m
Num. ingressi 1
Pozzo di accesso No
Pozzi interni
Artificiale/Naturale Naturale

Posizione primo ingresso

Quota 284 m
Cartografia CTR 5000 110152
Nome cartografia CTR DRAGA SANT'ELIA
Cartografia 1:25000 IGM 53AINE
Nome cartografia IGM SAN DORLIGO
Lat. (WGS84) 45.61659
Long. (WGS84) 13.88513
Lat. gauss 5052077
Lon. gauss 2433085
Lat. eur50 45°37'02,9
Lon. eur50 13°53'09,9
Lat. igme 45°36'57,4
Lon. igme 01°25'58,6
Validità posizione fatta con GPS

Scopritore

Nome scopritore: ZANINI GIULIANO
Nome gruppo: COMMISSIONE GROTTE 'E.BOEGAN'
Scoperta nell’anno 01-12-2006

Rilievi

Tipo rilievo Gruppo Nome Gruppo Data rilievo Eseguito da
Primo Rilievo SAG COMMISSIONE GROTTE 'E.BOEGAN' 01-12-2006 GUIDI PINO
Primo Rilievo SAG COMMISSIONE GROTTE 'E.BOEGAN' 01-12-2006 ZANINI GIULIANO
Aggiornamento Posizione SAG COMMISSIONE GROTTE 'E.BOEGAN' 01-12-2006 DIQUAL AUGUSTO
Aggiornamento Posizione AXXXO ASSOCIAZIONE XXX OTTOBRE 01-12-2006 ZUFFI NICO
Aggiornamento Rilievo SAG COMMISSIONE GROTTE 'E.BOEGAN' 01-12-2006 GUIDI PINO
Aggiornamento Rilievo SAG COMMISSIONE GROTTE 'E.BOEGAN' 01-12-2006 DIQUAL AUGUSTO
Aggiornamento Rilievo SAG COMMISSIONE GROTTE 'E.BOEGAN' 01-12-2006 BONE NATALE
Aggiornamento Rilievo SAG COMMISSIONE GROTTE 'E.BOEGAN' 01-12-2006 VIDONIS FLAVIO
Aggiornamento Rilievo SAG COMMISSIONE GROTTE 'E.BOEGAN' 01-12-2006 GHERBAZ FRANCO
Aggiornamento Rilievo SAG COMMISSIONE GROTTE 'E.BOEGAN' 01-12-2006 MIKOLIC UMBERTO
Aggiornamento Rilievo SAG COMMISSIONE GROTTE 'E.BOEGAN' 01-12-2006 MIKOLIC UMBERTO

Pozzi interni

Profondo Ramo Nome ramo Progressivo
5 m 1 PRINCIPALE 1
1.8 m 1 PRINCIPALE 2
8 m 1 PRINCIPALE 3
11 m 1 PRINCIPALE 4
-6 m 1 PRINCIPALE 5
6 m 1 PRINCIPALE 6
2 m 1 PRINCIPALE 7
6 m 1 PRINCIPALE 8
-4 m 1 PRINCIPALE 9
1.5 m 1 PRINCIPALE 10
7 m 1 PRINCIPALE 11
7 m 2 ALTO 12
2 m 2 ALTO 13
20 m 2 ALTO 14
5 m 3 FONDO PRIMO POZZETTO 15
3.4 m 4 A VALLE PRINCIP 16
3.4 m 4 A VALLE PRINCIP 17
2.6 m 4 A VALLE PRINCIP 18
3.6 m 4 A VALLE PRINCIP 19
3.8 m 4 A VALLE PRINCIP 20
2.7 m 5 RAMI INF PRELABIRINT 21
2.8 m 5 RAMI INF PRELABIRINT 22
3.2 m 5 RAMI INF PRELABIRINT 23
6.2 m 5 RAMI INF PRELABIRINT 24
2.4 m 5 RAMI INF PRELABIRINT 25
3.2 m 5 RAMI INF PRELABIRINT 26
2.6 m 5 RAMI INF PRELABIRINT 27
3 m 5 RAMI INF PRELABIRINT 28
3.8 m 6 INF POSTLABIRIN 29
5 m 6 INF POSTLABIRIN 30
4 m 6 INF POSTLABIRIN 31
3.8 m 6 INF POSTLABIRIN 32
7 m 7 DEI 3 POZZETTI 33
7 m 7 DEI 3 POZZETTI 34
3.8 m 7 DEI 3 POZZETTI 35
7 m 7 DEI 3 POZZETTI 36
8.2 m 7 DEI 3 POZZETTI 37
2 m 7 DEI 3 POZZETTI 38

Altri nomi

GROTTA MARTINA, GROTTA MARTINA CUCCHI

Descrizione

ACCESSO Si prende il sentiero che dall’ex ferrovia scende, dopo la galleria, a Bottazzo; dopo il primo tornante, una traccia di sentiero che si mantiene in quota, conduce in breve all’ingresso della cavità, che si apre a monte dello stesso ed è contrassegnata da una targhetta in ottone con il nome. DESCRIZIONE: L’ingresso dà accesso ad un cunicolo discendente, impostato su una frattura e di chiara origine fluviale. A circa 10m dall’ingresso uno slargo porta ad un pozzo di circa 5m, alla base del quale un cunicolo orizzontale sbocca in una cavernetta. Qui si aprono alcuni pozzi molto stretti, ora riempiti da materiale di scavo, e due cunicoli impraticabili: uno di questi si addentra nel fianco della Valle e, dopo pochi metri, raggiunge un fronte di blocchi concrezionati. Dopo un lungo lavoro di scavo, la forzatura del fronte ha consentito agli esploratori di raggiungere una cavernetta oltre alla quale si trova un’altra caverna, alta 6-7 metri, larga 5 e lunga una decina (p.to 2 del rilievo). Nella parte alta di questa caverna si apre un pozzo di circa 7 metri, il cui fondo è formato da grandi blocchi di crollo. Una galleria in salita (Ramo alto), molto ben concrezionata, termina, dopo una quarantina di metri, con un pozzo di circa 20m che arriva in quella che è la galleria principale della grotta. Tornando alla caverna (p.to 2 del rilievo), un passaggio basso porta direttamente alla base del precedente P7, da dove è possibile scendere uno sprofondamento di circa 8m che sbocca nella galleria principale, raggiungibile con una comoda arrampicata (p.to 4). Questa galleria (p.ti 4-5 del rilievo), si presenta come un meandro impostato in direzione NNW, di larghezza variabile da uno a tre metri, per un’altezza di circa una decina. Proseguendo per un centinaio di metri lungo la direttrice principale, (scavalcato un P11 che si trova quasi all’inizio della galleria), una frana di grandi blocchi concrezionati sembra chiudere il meandro ma, dopo un’arrampicata di circa 6m, un passaggio sbocca alla sommità di una grande caverna ingombra di blocchi di crollo, alla cui estremità Nord si trova un lago (1° Lago) profondo circa 6m (p.to 5 del rilievo). Sopra questo lago si apre una finestra di non facile accesso (scaletta); di fianco, un passaggio basso, una specie di by pass fangoso, permette di aggirare la finestra e riprendere la galleria principale. Una cinquantina di metri più avanti, un ampio pozzo di 6m sprofonda in un altro lago (2° Lago, p.to 6 del rilievo), anche questo fondo circa 6m, che ne copre completamente il fondo. In periodo di siccità, è stato individuato un collegamento tra il primo ed il secondo lago, che formano quindi, un unico bacino. Attraversato questo secondo lago, si approda ad una spiaggia fangosa, oltre alla quale un breve meandro finisce contro una colata di calcite rivestita di fango, come di fango, per uno spessore di un paio di centimetri, sono rivestite tutte le pareti della galleria. Alla base della colata si trovano due vaschette piene d’acqua che, dopo un lungo periodo di siccità, scomparsa l’acqua, permettono di raggiungere un passaggio che porta in un corridoio fangoso, il cui soffitto si abbassa fino ad una vasca colma d’acqua (Vasca da bagno). Oltre la vasca, uno stretto camino sbocca in un ramo (Ramo Christian Tamaro). Data la facilità con cui l’imbocco del Ramo Christian si riempie d’acqua, si è reso necessario aprire un by pass alto alla sommità della colata sopra citata. Il Ramo Christian si presenta come una bella galleria che, con un susseguirsi di grandi vasche parzialmente allagate, scende dolcemente fino ad un salto di 6m. Dopo la sottostante vasca, larga 3 m e colma d’acqua, inizia un meandro alto una ventina di metri e largo da 1 a 3m. Superata una strettoia, tra due colate di calcite, è possibile continuare ancora, per un centinaio di metri fino a che la galleria è completamente invasa dall’acqua (p.to 7del rilievo). Più avanti il fondo risale e, dopo una decina di metri all’asciutto, si trova una caverna laterale occupata da un lago (3° Lago) e molto ben concrezionata. Costeggiando il lago, dopo un’arrampicata di 4m (scaletta), si ritrova il meandro, interrotto da un saltino di circa 1,5m, oltre il quale l’ambiente si rivela come uno dei più begli esempi di meandro mai visti in Carso e di cui è difficile valutare l’altezza. Il meandro si conclude, con un salto di 7m, in una caverna piuttosto ampia (10x10m), per metà occupata da un ultimo lago (4° Lago, p.to 8) nel quale uno speleo sub (Massimo Baxa) è sceso fino a -8 percorrendo ancora una ventina di metri. Sono stati esplorati tutti i pozzetti che si aprono lungo la galleria principale, senza però risultati di rilievo. Dopo il 3° Lago, dove la galleria è intersecata dal meandro che porta al 4° Lago, il passaggio principale sembra ostruito da una colata di calcite alta 15m, dove si apre un vano di modeste dimensioni con alcuni passaggi poco agevoli. AGGIORNAMENTO RILIEVO DI MIKOLIC U. DEL DICEMBRE 2006: Descrizione del “Ramo a valle”. Si abbandona il ramo principale una quindicina di metri dopo la saletta, dove arriva il cunicolo iniziale, in prossimità di un tratto attrezzato con alcuni pioli. Dopo un breve pozzo si trova una galleria di 40 metri, alla quale segue “Il labirinto”, un ambiente composto da cunicoli che si sviluppano tra massi sovrapposti. Giunti in una saletta dal suolo obliquo, un cunicolo ascendente sbuca in una galleria superiore. Proseguendo per questa ultima si ridiscende un comodo meandro-corridoio. Dopo una cinquantina di metri gli ambienti sono caratterizzati da tratti molto concrezionati, con spaghetti lunghi anche più di un metro e concrezioni dalle forme particolari, denominate “L’Angelo con la spada” e “La Rossa”. Effettuato un traverso si visita un ultimo grande meandro con colate calcitiche e con dei laghetti sospesi su alcune mensole. Numerosi sono i rami laterali. Nel tratto iniziale e nella zona denominata “Il labirinto” la cavità in realtà si sviluppa su più piani sovrapposti. La visita dei piani inferiori risulta difficoltosa per la presenza di abbondanti depositi di argilla, mentre più piacevoli da visitare sono i rami superiori, spesso ben concrezionati. Nella parte superiore del corridoio-meandro si trova il “Ramo dei tre pozzetti”, abbastanza fangoso e con qualche strettoia impegnativa. Nella parte finale invece risultano interessanti da visitare il “Cunicolo delle palle” e il “Cunicolo nero”: il primo si sviluppa sotto il ramo principale in prossimità della concrezione denominata “Angelo con la spada” e presenta delle palle di cristalli di calcite di circa 5 centimetri di diametro; il secondo inizia sulla sinistra un po’ prima del traverso finale ed è caratterizzato da contrasti di colore, tra tratti bianchi ben calcificati e venature nere.

Note

1) PRESENZA DI CORRENTE D'ARIA
1) GROTTA AD ANDAMENTO ORIZZONTALE E VERTICALE
1) INSERITA IN TOPOL
2) RILIEVO IN COMPUTER
3) CHIUSA: CHIAVI PRESSO SOCIETA' ALPINA DELLE GIULIE
4) PROSECUZIONI CERTE
5) IN ESPLORAZIONE
6) RILIEVO IN COMPUTER

 

Rilievi

Immagini