PRCS 4783
BARATRO PRESSO S. LORENZO

Dati generali

Numero catasto REGIONE F.V.G. 4783
Numero catasto 1- CATASTO STORICO VG 5583
Area geografica CARSO TRIESTINO
Nazione ITALIA
Provincia TRIESTE
Comune Trieste
Dislivello 8 m
Sviluppo 28 m
Profondità 8 m
Num. ingressi 1
Pozzo di accesso No
Pozzi interni No
Artificiale/Naturale Naturale

Posizione primo ingresso

Quota 400 m
Cartografia CTR 5000 110154
Nome cartografia CTR BASOVIZZA
Cartografia 1:25000 IGM 53AINE
Nome cartografia IGM SAN DORLIGO
Lat. (WGS84) 45.63921
Long. (WGS84) 13.87354
Lat. gauss 5054602
Lon. gauss 2432217
Lat. eur50 45°38'24,4
Lon. eur50 13°52'28,2
Lat. igme 45°38'18,9
Lon. igme 01°25'16,9
Validità posizione abbastanza sicura o fatta con carta 1:5000

Rilievi

Tipo rilievo Gruppo Nome Gruppo Data rilievo Eseguito da
Primo Rilievo SAG COMMISSIONE GROTTE 'E.BOEGAN' 24-12-1989 Polli Elio

Descrizione

DESCRIZIONE Voragine impostata su di una frattura che si sviluppa in direzione NW-SE nella quale si può scendere dal versante meridionale caratterizzato da una serie di gradoni, derivati dallo sporgere di banconate calcaree, ricoperte da humus. Sul fondo sono state scavate (dalla TODT durante gli ultimi anni del Secondo conflitto mondiale) due gallerie che chiudono dopo pochi metri (punti 1-2 e 5-6-7 del rilievo). All’inizio della galleria minore (punto 2 del rilievo) c’è un accenno di prosecuzione intasato da materiale di scavo. NOTA Il baratro ospita, sorprendentemente, la DRYOPTERIS dilatata (Hoffm) A.Gray, una felce della famiglia delle Aspidiaceae, che risulta estremamente rara sul Carso Triestino e che finora è stata rinvenuta soltanto in un’altra cavità (Fovea del Masso 1204VG). Questa felce, in buone condizioni vegetative, occupa il versante SSE ed è localizzata in due siti poco distanti tra loro. Emerge da quasi un continuo e spesso strato formato prevalentemente da foglie aghiformi di Pino Nero. Il primo nucleo è situato a 5m di profondità e a 11m dal margine superiore della china. Il secondo, più ridotto, è posto a 7m di profondità e dopo 16m scendendo la china del baratro, quasi alla fine della stessa. Le fronde appaiono vigorose (90cm di lunghezza). La presenza di Dryopteris dilatata è dovuta al fatto singolare che il substrato e le condizioni topo e microclimatiche, determinatesi nel sito, risultano quelle dell’habitat primario (boschi di conifere a quote prealpine ed alpine). In questa cavità sono state trovate anche altre specie tra cui la felce maschio, l’asplenio e la ruta di muro. NOTA SULLA POSIZIONE DEL 24/08/2006: La posizione è sbagliata. La grotta si trova più a Sud nella pineta tra S. Lorenzo e Draga

Note

1) CAVITA' NON TROVATA O OSTRUITA (VEDI DESCRIZIONE) DURANTE RIPOSIZIONAMENTO CON GPS (2006)
1) GROTTA AD ANDAMENTO SUBORIZZONTALE
2) RILIEVO COMPLETO
2) GROTTA FOSSILE
3) ESPLORAZIONE COMPLETA
4) PARZIALMENTE ARTIFICIALE

 

Rilievi

Immagini