PRCS 4473
GROTTA DELL' INVERNO

Dati generali

Numero catasto REGIONE F.V.G. 4473
Numero catasto 1- CATASTO STORICO VG 5432
Area geografica CARSO TRIESTINO
Nazione ITALIA
Provincia TRIESTE
Comune Duino aurisina / devin nabresina
Dislivello 57 m
Sviluppo 190 m
Profondità 57 m
Num. ingressi 1
Pozzo di accesso
Pozzi interni
Artificiale/Naturale Naturale

Posizione primo ingresso

Quota 164 m
Profondità ingresso 23 m
Cartografia CTR 5000 110054
Nome cartografia CTR SANTA CROCE
Cartografia 1:25000 IGM 40AIIISE
Nome cartografia IGM AURISINA
Lat. (WGS84) 45.74406
Long. (WGS84) 13.69607
Lat. gauss 5066461
Lon. gauss 2418575
Lat. eur50 45°44'41,8
Lon. eur50 13°41'49,3
Lat. igme 45°44'36,3
Lon. igme 01°14'38,0
Validità posizione fatta con GPS + targhettature

Rilievi

Tipo rilievo Gruppo Nome Gruppo Data rilievo Eseguito da
Primo Rilievo SAG COMMISSIONE GROTTE 'E.BOEGAN' 05-12-1987 PRELLI ROBERTO
Primo Rilievo SAG COMMISSIONE GROTTE 'E.BOEGAN' 05-12-1987 BONE NATALE
Primo Rilievo SAG COMMISSIONE GROTTE 'E.BOEGAN' 05-12-1987 DALLE MULE RENATO
Aggiornamento Posizione SAG COMMISSIONE GROTTE 'E.BOEGAN' 05-12-1987 TOGNOLLI UMBERTO

Pozzi interni

Profondo Ramo Nome ramo Progressivo
11 m 1 - 1
6.5 m 1 - 2
3 m 1 - 3
15 m 1 - 4
5 m 1 - 5
5 m 1 - 6
6 m 1 - 7
2 m 1 - 8
4 m 1 - 9
10 m 1 - 10
4 m 1 - 11
4 m 1 - 12
8 m 1 - 13

Descrizione

DESCRIZIONE La grotta si sviluppa prevalentemente lungo fratture NW-SE e NE-SW. Il pozzo d'accesso,(p.ti 1-2 del rilievo) sprofonda in direzione NW sino a giungere in una caverna concrezionata, in leggera ma costante salita, che si sviluppa in direzione NE-SW. Al suo termine, un paio di stretti passaggi (p.to 7 del rilievo) permettono di accedere ad una serie di vani dapprima in discesa e poi, negli ultimi 10m, in leggera salita. Questi sono piuttosto angusti e fangosi e la volta è formata da materiali di frana legati da un velo di concrezione. Le nicchie terminali (p.to 12), che dovrebbero trovarsi sotto il centro della dolina sul cui fianco s'apre la cavità, sono sormontate da stretti camini dai quali scende un abbondante stillicidio. Il soffitto della caverna centrale è interessato, sul fianco SW, da una stretta e lunga fessura da cui scendono notevoli festoni stalattitici; poco prima dell'inizio della salita il suolo della caverna è forato da un paio di crepacci uno dei quali scende, fra argille e concrezioni, per alcuni metri. A tre quarti del pozzo d'accesso, scendendo lungo una stretto passaggio, si accede alla parte più profonda della cavità. Dal restringimento menzionato si scende un pozzo non troppo largo che dopo qualche metro si sdoppia: da una parte (p.to 15), dopo un ulteriore salto di 6m, si giunge in una cavernetta, parzialmente concrezionata, al cui fondo sono stati rinvenuti ossa ricoperte da un velo di calcite (p.to 16). Dall'altra parte il pozzo prosegue ancora per una decina di metri sino a sboccare in un'ampia sala (p.to 17) da cui si dipartono svariate prosecuzioni. Da un lato, scendendo un P15, si raggiungono i rami più profondi (p.ti 17 - 31) caratterizzati da ambienti erosi e notevolmente fangosi con le volte ben concrezionate. Questi rami si sviluppano lungo fratture orientate NE-SW. Dalla base del pozzo (p.to 31), risalendo una serie di cavernette (p.to 32) si giunge ad un ramo che porta alla stessa quota del ramo precedente mentre un altro tratto sale lungo una frattura che si sviluppa in direzione NE-SW. Dalla sommità del pozzo (p.to 17 del rilievo) s'imbocca una galleria che dopo una decina di metri sbocca in una caverna (con diametro di 10m circa) con il suolo costituito in parte da crostone stalagmitico ed in parte, al centro, da depositi di argilla. Le pareti sono concrezionate tranne che in corrispondenza di alcuni camini ove la roccia appare erosa. La caverna presenta tre prosecuzioni a pozzo (p.to 27); un salto di 4,5m (p.to 20) che porta d una galleria che si sviluppa inizialmente in direzione SE e poi in direzione S (p.to 22). Questo tratto di cavità, graziosamente concrezionato e piuttosto fangoso, è interessato dalla presenza di numerosi camini che, nella maggioranza dei casi, non sono stati esplorati e rilevati. Nel tratto della galleria (punti 30-19 del rilievo) s'aprono due pozzi: il più prossimo alla caverna (p.to 19) finisce in un ambiente eroso, abbastanza vasto, che prosegue ancora per qualche metro lungo una frattura sagomata dall'azione idrica ed ora intasata da massi di crollo provenienti dalla soprastante caverna (p.ti 23-24). L'altro pozzo (p.to 17), profondo 8m, conduce ad una frana ascendente con direzione E-W (p.to 29) e quindi ad uno scivolo d'argilla discendente (p.to 30) con direzione N-S; anche questo tratto è notevolmente eroso ed è sormontato da camini.

Note

1) PROSECUZIONI INACCESSIBILI
1) GROTTA AD ANDAMENTO ORIZZONTALE E VERTICALE
2) GROTTA FOSSILE
2) ESPLORAZIONE COMPLETA
3) RILIEVO COMPLETO
4) RIORDINARE I POZZI

 

Rilievi

Immagini