ACCESSO
Procedendo in direzione NW dalla faglia lungo la quale s'apre l'Abisso Città di Udine, s'incontrano banchi orizzontali di calcari del Dachstein d'età del Triassico superiore, ricchi di piccole cavità.
Al limite N di questa zona, in vista del fondovalle a Q 1800, s'incontra una piccola dolina dal fondo ostruito da terra e detriti; sul lato S di questa si trova l'ingresso della cavità.
DESCRIZIONE
Un P5 porta ad un P11 che arriva in una piccola sala oltre la quale s'apre un P4. Dalla base di questo si dirama un primo meandro, stretto e tortuoso, che si sviluppa in direzione W-E. Al termine di questo, una serie di pozzi porta alla profondità di -200m; qui s'incontra un secondo meandro (direzione W-E), lungo 120m, caratterizzato, sul fondo, da un ruscello presente anche nei periodi di grande siccità. Concluso il meandro si prosegue lungo una serie di pozzi fino a giungere alla profondità di -440m. Qui s'incontrano varie vie d'arrivo laterali, una delle quali (fossile) presenta due prosecuzioni costituite da due pozzi non ancora esplorati, ma della profondità stimata di circa 50m.
Proseguendo verso il fondo, invece, s'incontrano numerosi pozzi, ampi e interessati dall'acqua, che, bruscamente, cambiano la direzione per ora seguita, impostandosi su una frattura N-S.
Giunti a -700m, si passa dalle rocce calcaree alla dolomia, si percorrono due condotte semi allagate e intervallate da piccoli salti. Alla fine della seconda galleria s'apre un pozzo nel quale si perde una cascata. Da qui, una serie di pozzi porta sul fondo della cavità.
NOTA
Manca un ingresso sul rilievo: il CL7.
A -100m, sul pozzo di 49m, s'apre una finestra che porta ad una serie di pozzi, rilevati ma non ancora consegnati in catasto. Evidenti le vie di prosecuzione.
NOTA 2
La profondità è probabilmente sbagliata in eccesso.