ACCESSO La grotta dell’Edera si trova nei pressi delle fornaci d’Aurisina e s’apre, in una dolina, nei calcari del Cretacico Superiore, nelle vicinanze di una profonda cava di calcite. DESCRIZIONE Si tratta di una caverna non molto fonda e larga una decina di metri. Gli scavi misero in luce un deposito formato in prevalenza da terriccio scuro, con poche pietre, che tendeva a diventare argilloso negli strati più profondi. Nella parte superficiale del riempimento, insieme a materiali romani, si rinvennero pure una lama di coltello e una cuspide di giavellotto in ferro. Pochi frammenti di ceramiche del tipo castelliere segnavano il deposito dell’età del ferro. Il successivo deposito dell’età del bronzo ha dato qualche esempio di ceramica decorata a falsa cordicella, un colatoio e cuspidi di selce. L' eneolitico era contraddistinto da ceramiche decorate a Besenstrich, numerosi manufatti di selce tra cui un bifacciale foliato. Al neolitico appartengono vasi a tulipano impostati su piede cavo e decorati ad incisioni; un vaso presenta un graffito a scacchiera mentre un altro è dipinto con macchioline puntiformi disposte a più file. Segue quindi il deposito con industrie mesolitiche che è stato esplorato su una ristretta superficie, tuttavia sufficiente per dimostrare che esistono strette analogie nelle caratteristiche e nella sequenza stratigrafica con il deposito della Grotta Azzurra di Samatorza. Lo scavo sotto il livello mesolitico, per 4m di profondità, in un poderoso deposito d’argilla rossa e grossi blocchi, ha dato esito negativo.