PRCS 357
GROTTA G.E.I.

Dati generali

Numero catasto REGIONE F.V.G. 357
Numero catasto 1- CATASTO STORICO VG 1077
Area geografica CARSO TRIESTINO
Nazione ITALIA
Provincia TRIESTE
Comune Trieste
Località Basovizza
Dislivello 33 m
Sviluppo 75 m
Profondità 33 m
Num. ingressi 1
Pozzo di accesso
Pozzi interni
Artificiale/Naturale Naturale

Posizione primo ingresso

Quota 393 m
Profondità ingresso 24 m
Anno 1922
Cartografia CTR 5000 110154
Nome cartografia CTR BASOVIZZA
Cartografia 1:25000 IGM 53AINE
Nome cartografia IGM SAN DORLIGO
Lat. (WGS84) 45.62955
Long. (WGS84) 13.85616
Lat. gauss 5053549
Lon. gauss 2430847
Lat. eur50 45°37'49,6
Lon. eur50 13°51'25,6
Lat. igme 45°37'44,1
Lon. igme 01°24'14,3
Validità posizione fatta con GPS

Rilievi

Tipo rilievo Gruppo Nome Gruppo Data rilievo Eseguito da
Aggiornamento Rilievo NN NON INDICATO 01-01-1924 VIEZZOLI A.
Aggiornamento Rilievo SAG COMMISSIONE GROTTE 'E.BOEGAN' 10-10-1965 MARINI DARIO
Aggiornamento Rilievo SAG COMMISSIONE GROTTE 'E.BOEGAN' 10-10-1965 PADOVAN ELIO

Pozzi interni

Profondo Ramo Nome ramo Progressivo
6 m 1 - 1

Altri nomi

CAVERNA A SW DI BASOVIZZA

Descrizione

ACCESSO: l'ingresso della grotta, costituito da una stretta fenditura, si apre sul fondo di uno scavo rettangolare, nel Bosco Bazzoni. DESCRIZIONE: nel 1922 i Giovani Esploratori Italiani (G.E.I.) scoprirono e rilevarono questa grotta, che così prese il loro nome. Superato qualche metro malagevole, si sbocca in un pozzo cilindrico, fortemente incrostato, che scende perfettamente verticale. Alla base di questo si notano gli imbocchi di tre gallerie, una delle quali può esser raggiunta con una difficile arrampicata, mentre sotto alla stessa si apre la seconda caverna, quasi interamente invasa da una massa di detriti che scende da Ovest. Il ramo principale si sviluppa verso Est, con un salto che porta in un'ampia caverna. Da qui inizia una galleria ascendente, occupata da una lingua detritica che si risale per una ventina di metri incontrando un cunicolo che, dopo un breve allargamento, diviene intransitabile. All'epoca della sua scoperta la cavità doveva avere un aspetto diverso dall'attuale, in quanto le concrezioni adesso appaiono quasi ovunque gravemente danneggiate, o addirittura distrutte. Decisamente singolare l'enorme quantità di detriti a spigoli vivi e di piccole dimensioni penetrati alle due estremità della grotta da vani ignoti, forse un tempo in relazione con la superficie.

Note

1) ESPLORAZIONE COMPLETA
1) GROTTA AD ANDAMENTO ORIZZONTALE E VERTICALE
2) RILIEVO COMPLETO
2) GROTTA FOSSILE
3) PROSECUZIONI INACCESSIBILI

 

Rilievi

Immagini