DESCRIZIONE: l'ingresso della grotta venne scoperto casualmente, attorno al 1918, da un contadino che stava dissodando un campicello attualmente ridotto ad uno spiazzo incolto, circondato da un basso muretto. Le dimensioni del pozzo vanno aumentando progressivamente e, a 25m dall'imbocco, la parete Ovest rientra bruscamente, formando una vasta caverna quasi triangolare, nella quale giacciono caoticamente accatastati massi di ogni dimensione. Lungo il perimetro della sala si incontrano varie nicchie dove abbondano concrezioni cristalline di vario tipo, tra le quali si cela qualche piccolo bacino d'acqua. L'ingresso della grotta si trova a poca distanza dalla discarica delle immondizie e se questa dovesse estendersi ulteriormente la cavità verrebbe ostruita. AGGIORNAMENTO del 1983: sul lato SE della caverna, a 9,5m da dove si arriva scendendo il pozzo, un esiguo pertugio lascia penetrare in una cavernetta discendente, la cui visita è resa pericolosa da massi in bilico. Sul fondo, in direzione S-SW, si nota un pertugio ancora da esplorare; verso NE si accede ad un fangoso corridoio, interrotto da un pozzetto di 3,1m discendibile senza attrezzatura.