PRCS 2552
GROTTA DI MULIN VECCHIO

Dati generali

Numero catasto REGIONE F.V.G. 2552
Numero catasto 2 - CATASTO STORICO FRIULI 1213
Area geografica PREALPI GIULIE
Nazione ITALIA
Provincia UDINE
Comune Prepotto
Dislivello 5.6 m
Sviluppo 260 m
Num. ingressi 1
Pozzo di accesso No
Pozzi interni No
Artificiale/Naturale Naturale

Posizione primo ingresso

Quota 345 m
Cartografia CTR 5000 067072
Nome cartografia CTR ALTANA
Cartografia 1:25000 IGM 26IIINW
Nome cartografia IGM SAN PIETRO AL NATISONE
Lat. (WGS84) 46.10121
Long. (WGS84) 13.57441
Lat. gauss 5106304
Lon. gauss 2409820
Lat. eur50 46°06'07,5
Lon. eur50 13°34'31,4
Lat. igme 46°06'02,0
Lon. igme 01°07'20,1
Validità posizione incerta o fatta cartograficamente con carta 1:25.000

Rilievi

Tipo rilievo Gruppo Nome Gruppo Data rilievo Eseguito da
Primo Rilievo BERT GRUPPO SPELEOLOGICO 'BERTARELLI' 06-10-1974 GULLI GINO
Aggiornamento Rilievo SAG COMMISSIONE GROTTE 'E.BOEGAN' 19-01-1989 NUSSDORFER GIACOMO
Aggiornamento Rilievo SAG COMMISSIONE GROTTE 'E.BOEGAN' 19-01-1989 RITOSSA GABRIELE

Descrizione

ACCESSO Tale cavità si apre sulla sommità di una parete rocciosa, poco a destra di una cascata che il Rio Clabuciak forma subito dopo la sua confluenza con un torrentello che scende Covacevizza. Dall'osteria di Mulin Vecchio, si segue il sentiero che costeggia, risalendolo, il corso d'acqua; nei pressi di un laghetto si abbandona il sentiero che in questo punto tende a salire bruscamente passando poi alla parte destra del torrente. Ci si ferma sotto una parete rocciosa e, sopra di essa, s'intravede, a mala pena, l'ingresso. DESCRIZIONE La cavità pressoché orizzontale, è chiaramente impostata lungo una serie di piccole faglie, variamente orientate ma che si possono raccogliere in due distinti gruppi. Uno con orientamento NE-SW (il più importante) e l'altro con orientamento N-S. La presenza di questi, seppur minimi, dislocamenti tettonici, caratterizza in particolare modo l'ultima parte della grotta ove predominano i tratti rettilinei. La sezione a vani, impostati lungo fratture generalmente verticali, presenta la caratteristica forma ellittica o raramente subcircolare, che presume una genesi ad evoluzione a "condotta forzata" delle stesse. La cavità, che un tempo doveva fungere da risorgenza, non dovrebbe essere ora interessata da un'intensa attività idrica anche se informazioni raccolte in loco danno per certa una piccola fuoriuscita di acqua, nei periodi di forte pioggia. Lungo lo sviluppo della stessa si possono notare anche alcuni fenomeni di riempimento che, a parere del relatore, sono avvenuti in due momenti diversi e che vanno distinti in alluvionali ed auctotoni. I primi, interessano un po' tutta la cavità, ma sono localizzati soprattutto nell'ultima parte. Essi sono costituiti da argille e materiali a grana molto fine. E' evidente il loro trasporto avvenuto durante probabili fasi di piena o mediante la fluitazione attraverso fessure o fratture beanti. Tale materiale fine può costituire localmente anche un livello impermeabile che ostruisce probabili fratture sottostanti. A conferma di ciò, si notano infatti nella grotta, in presenza di tali depositi, dei piccoli bacini d'acqua (pseudosifone terminale). I depositi auctotoni sono invece formati da materiale clastico provocato da evidenti cedimenti della volta e si ritrovano generalmente nella prima parte della cavità. Si può anche affermare che essi sono la diretta conseguenza di un abbandono della grotta da parte delle acque circolanti. L'attività litogenetica non è molto evidente; va in ogni caso segnalata la presenza di numerosi "microgours" che per la loro pregevole fattura rappresentano l'unico motivo di bellezza della cavità. A prima vista l'intera cavità sembra impostata in una breccia calcarea che si può definire "breccia intraformazionale", visto che lo stesso litotipo è presente anche in altre zone della vallata dello Judrio (tra la formazione del Flych e del calcare compatto). Di un certo interesse è la presenza di numerosi coleotteri troglobi; si possono citare: Trichini e Batiscini e vi si notano anche dei crostacei isopodi.

Note

1) RILIEVO COMPLETO
1) GROTTA FOSSILE / ATTIVA
2) GROTTA AD ANDAMENTO SUBORIZZONTALE
2) ESPLORAZIONE COMPLETA
3) SEGNALATA ALLA REGIONE PER FUTURA TUTELA
4) PROSECUZIONI POSSIBILI
5) INGRESSO NATURALE

 

Rilievi