ACCESSO:
la cavità si trova a circa 130m -320°- dalla baita situata a quota 344, nell'ampio canalone che inizia da quella stessa quota. L'ingresso si apre sul fondo di uno sprofondamento doliniforme, molto accentuato, sotto una parete strapiombante che lo delimita verso Est.
DESCRIZIONE:
originariamente l'apertura era occultata da massi e detriti, ma una lieve corrente d'aria indusse a scavare ed a disostruire l'accesso alla grotta. La prima parte è formata da un vasto pozzo a campana, profondo in totale 27m. Sul fondo, cosparso da molto materiale detritico scorre un torrentello le cui acque si immettono in un altro piccolo sifone. Alla fine della galleria principale, la quale termina in salita con un dislivello positivo di 5,4m, una stretta apertura ed un piccolo budello portano ad un pozzetto. Qui riappare l'acqua, che nel suo scorrere ha scavato tre piccole vaschette a marmitta, molto basse e ben presto la volta si abbassa sino a raggiungere il pelo dell'acqua. Sia per la ristrettezza del piccolo budello, sia per la presenza delle acque che lo vengono ad occupare interamente, non si può proseguire alcuna ricerca.
Ritornando al pozzo iniziale, nei pressi del sifone che alimenta il torrentello, si apre una fessura che porta ad una sala molto sviluppata in altezza, praticamente un camino doppio. Esso raggiunge quasi la superficie ed il materiale clastico sul fondo fa presupporre che ben presto esso si aprirà alla superficie.