PRCS 180
ABISSO DELLA CAVA DI BOSCHETTI

Dati generali

Numero catasto REGIONE F.V.G. 180
Numero catasto 1- CATASTO STORICO VG 312
Area geografica CARSO TRIESTINO
Nazione ITALIA
Provincia TRIESTE
Comune Duino aurisina / devin nabresina
Località CAVA BOSCHETTI
Dislivello 110 m
Sviluppo 60 m
Profondità 110 m
Num. ingressi 2
Pozzo di accesso
Pozzi interni
Artificiale/Naturale Naturale

Posizione primo ingresso

Quota 180 m
Profondità ingresso 22 m
Cartografia CTR 5000 110054
Nome cartografia CTR SANTA CROCE
Cartografia 1:25000 IGM 40AIIISE
Nome cartografia IGM AURISINA
Lat. (WGS84) 45.73907
Long. (WGS84) 13.68902
Lat. gauss 5065915
Lon. gauss 2418018
Lat. eur50 45°44'23,8
Lon. eur50 13°41'23,9
Lat. igme 45°44'18,3
Lon. igme 01°14'12,6
Validità posizione fatta con GPS + targhettature

Altri ingressi

Elemento ctr Profondità (m) Lat. (WGS84) Long. (WGS84) Lat. ED50 Lon. ED50 Quota
110054 45.73895 13.6886 5065903 2417985 188 m

Rilievi

Tipo rilievo Gruppo Nome Gruppo Data rilievo Eseguito da
Aggiornamento Rilievo SAG COMMISSIONE GROTTE 'E.BOEGAN' 28-02-1965 VIANELLO MARINO
Aggiornamento Rilievo SAG COMMISSIONE GROTTE 'E.BOEGAN' 28-02-1965 COCEVAR CLAUDIO
Aggiornamento Posizione RIP RIPOSIZIONAMENTO REGIONALE 01-01-2001 RUCAVINA PAOLO
Aggiornamento Posizione RIP RIPOSIZIONAMENTO REGIONALE 01-01-2001 MANZONI MARCO

Pozzi interni

Profondo Ramo Nome ramo Progressivo
60 m 1 - 1
14 m 1 - 2

Descrizione

DESCRIZIONE: nel febbraio 1906 venne scoperta, durante i lavori di sbancamento nella Cava Boschetti di S.Croce, una stretta apertura che immetteva in un corridoio discendente alquanto ripido. Di questo fatto fu avvisata la Commissione Grotte la quale, in una ricognizione preliminare, accertò che il passaggio portava al ciglio di un baratro profondissimo. Per agevolare le manovre ed evitare il pericolo della caduta di pietre, si fece scavare un pozzo artificiale di 13m che sboccò alla sommità del vano e si eressero alcuni impalcature atte a trattenere lo sfasciume mobile che copriva un grande ripiano. L'esplorazione, pur portando ad una considerevole profondità, non diede i risultati che si attendevano ed in particolare restò delusa la speranza di giungere all'acqua sotterranea, che si presumeva dovesse scorrere in quella zona, data la vicinanza delle sorgenti di Aurisina. Dopo l'esplorazione del 1906 la cava continuò i lavori di estrazione della pietra e l'imbocco, che venne notevolmente ampliato, risultò molto comodo per lo scarico dei detriti che derivavano da tale attività. Durante successive visite si ebbe così la sorpresa di constatare che la galleria ascendente rilevata dal Boegan era scomparsa, mentre il pozzo di 110m era ridotto a soli 80m. Come si è verificato in altre cavità, l'elevazione del fondo ha portato alla scoperta di un passaggio ignoto e prima irraggiungibile, che permette di scendere fino alla profondità di 110m, scendendo un pozzo franoso ed alcuni gradini formati da materiale di frana. NOTA: scarico materiale di cava ed oli esausti, forse bonificata.

Note

1) GROTTA FOSSILE
1) ESPLORAZIONE COMPLETA
2) RILIEVO COMPLETO
2) GROTTA AD ANDAMENTO VERTICALE
3) MANCA LA PIANTA
4) CAVITA' FACENTE PARTE DEL TERZO GRUPPO DI GROTTE RIPOSIZIONATE SU CTR 1:5000 CON GPS (2001)
5) INQUINATA
6) POSIZIONE ESEGUITA CON GPS DIFFERENZIALE

 

Rilievi

Immagini