PRCS 16762
Grotta Bertolutti

Dati generali

Numero catasto REGIONE F.V.G. 7237
Numero catasto 2 - CATASTO STORICO FRIULI 4309
Area geografica Prealpi Giulie
Nazione ITALIA
Provincia Udine
Comune San pietro al natisone
Dislivello 46 m
Sviluppo 52 m
Num. ingressi 1
Pozzo di accesso
Pozzi interni No
Artificiale/Naturale Naturale

Posizione primo ingresso

Quota 417 m
Cartografia CTR 5000 067022
Nome cartografia CTR PULFERO
Cartografia 1:25000 IGM 26IIINW
Nome cartografia IGM SAN PIETRO AL NATISONE
Lat. (WGS84) 46.16025
Long. (WGS84) 13.49533
Lat. gauss 5112976
Lon. gauss 2403832
Lat. eur50 46°09'40,1
Lon. eur50 13°29'46,7
Lat. igme 46°09'34,6
Lon. igme 01°02'35,4
Validità posizione fatta con GPS + targhettature

Pozzi interni

Profondo Ramo Nome ramo Progressivo
21 m - 1

Descrizione

Da Mezzana, seguire una stradina di campagna che scende verso il bosco in direzione NW. Una volta entrati nel bosco, alla prima biforcazione, seguire la strada che si dirige verso NW. Raggiunta una grande dolina che si apre sulla destra, imboccare una traccia di sentiero che scende in direzione SW. Dopo una quindicina di metri entrare nel bosco in direzione S. L’ingresso si apre ad una cinquantina di metri di distanza. Sugli alberi in prossimità della grotta, sono stati tracciati a circa un metro e settanta dal terreno dei pallini con vernice rossa. La grotta si trova a circa 170 metri in linea d’area a NW della 2229 Grotta dei Noccioli. Al momento del ritrovamento l’ingresso era una fessura triangolare di una decina di centimetri per lato. Un lavoro di disostruzione, ha permesso di rendere l’ingresso agibile. A 3 metri di profondità una fessura sub verticale piuttosto stretta, rende impegnativa la progressione. Oltrepassata la strettoia, il primo pozzo allarga e dopo un’ampia curva a gomito diventa verticale. La base risulta ricoperta da minuto materiale lapideo. In direzione N siapre un piccolo pozzo tra massi di crollo. Risalito il cono detritico si incontra un ampio pozzo sormontato da un camino. Pochi metri più in basso, enormi massi incastrati tra loro, formano un terrazzo. Da questo punto è raggiungibile un secondo piano dal quale, in direzione NW, scende nuovamente un piccolo pozzo nella parte terminale della frattura. Un ulteriore saltino porta alla base del pozzo maggiore. In direzione W si apre un pozzetto privo d’interesse, mentre in direzione N scende, con discreta pendenza, una stretta galleria sormontata da materiale di frana. Al termine si apre una piccola fessura tra i massi. Non essendoci un flusso d’aria percepibile, è probabile che non possa portare a prosecuzioni significative. La grotta è significativamente importante dal punto di vista speleologico per l’area delle Valli del Natisone, in quanto erano 25 anni che non veniva trovata una grotta con questa profondità. Inoltre, su oltre 300 grotte conosciute nelle Valli del Natisone, questa è collocabile al sesto posto per profondità .Sulla base di queste considerazioni abbiamo deciso di dedicarla a Daniele Bertolutti,valente speleologo del C.S.I.F. legato da profonda amicizia anche a speleologi del nostro gruppo, tragicamente scomparso in un incidente stradale nel 2006