ACCESSO 1497/4401VG:
l'abisso si trova ad una cinquantina di metri dal Pozzo presso il casello ferroviario di Fernetti (104/87VG).
DESCRIZIONE 1497/4401VG:
in origine una piccola depressione era l'unico indizio della presenza della grotta che fu aperta con un breve lavoro di scavo; il pozzo d'accesso è rimasto piuttosto malagevole nel suo tratto inferiore, ma subito dopo le dimensioni della grotta aumentano sensibilmente e si sviluppa una successione di pozzi di modesta entità intervallati da comodi ripiani e brevi gallerie che portano alla profondità di 158m. Alla profondità di 40m vi è una caverna nella quale si apre un baratro a fondo cieco, mentre la prosecuzione verso i vani più profondi si cela tra abbondanti concrezioni nella parte mediana dell'antro. Dopo il quarto pozzo gli ambienti diventano progressivamente più spaziosi ed alla profondità di 100m l'aspetto della cavità muta radicalmente: un caotico accumulo di blocchi e lastre rocciose intensamente erose si estende in una galleria in forte discesa, forata ad alti camini, nella quale le pareti appaiono scabre e incise da solchi e fratture. All'orlo dell'ottavo salto fanno nuovamente comparsa massicce colate e ricche incrostazioni calcitiche e la grotta termina con un vano basso, occupato da antiche frane e depositi di argilla gialla.
L'abisso è stato dedicato alla memoria di Rodolfo Battelini, audace esploratore e rilevatore di innumerevoli cavità.