ACCESSO 1399/4349VG:
il pozzo si apre a circa 500m ad Est del Monte Gaia, ad una quindicina di metri dal confine di Stato.
DESCRIZIONE 1399/4349VG:
il pozzo ha l'imbocco, una fessura di 1m x 1,6m, ostruito in parte da alcuni massi e dopo pochi metri sfocia in una caverna dal suolo detritico, adorna da stalattiti; a qualche metro dal fondo si trovano alcuni ripiani, occupati da abbondante terriccio, uno dei quali conduce ad una nicchia che termina con una fessura. Il suolo della caverna è costituito da un cono detritico e nel punto più profondo, a ridosso di una parete, si avverte una leggera corrente d'aria.
Sulla parete NW si trovano alcuni camini e quelli risaliti sono tutti ostruiti da blocchi di frana concrezionati, mentre qualcun altro forse comunica con la dolina soprastante.
Sulla parete NE sono state trovate delle scritte risalenti al 1950, probabilmente eseguite da Giorgio Nicon e Claudio Skilan allora appartenenti al C.A.T..