ACCESSO 1201/4149VG:
per raggiungere la grotta si deve seguire il sentiero N.26 (Via agreste da Opicina alla Grotta Gigante), dalla strada Villa Opicina-Rupingrande. Dopo il primo passaggio a livello il sentiero prosegue tra rustici muriccioli a secco ma, dopo circa 120m, mentre il muricciolo di sinistra continua a costeggiare il sentiero, quello di destra scompare per lasciare libero adito ad un ampio prato; qui, una decina di metri all'interno del sentiero e a 40m dalla fine del muricciolo, si trova lo stretto ingresso della cavità, che fu scoperto grazie al fatto di essersi aperto improvvisamente nel 1956 e attualmente è, di solito, chiuso da frascame.
DESCRIZIONE 1201/4149VG:
alla base del pozzo d'accesso scende un'erta china detritica che continua in un breve corridoio il quale, poco dopo, si allarga in una saletta di poco più di 2m di diametro, dal suolo formato da detriti e ingombra di una notevole quantità di ferrame contorto. Questo primo tratto della grotta è quasi del tutto privo di concrezioni. Da qui si scende in una fessura, lunga circa 1,5m e larga un po' più di mezzo metro, dove finisce il cumulo detritico il quale, coprendo un dislivello di circa 3m, è molto grande in proporzione alla cavità. Infine un'altra fessura più angusta, che si apre a 1,20 dal suolo, porta alla base di un camino nel quale, come del resto in tutta questa seconda parte della grotta, sono numerosissime le caratteristiche concrezioni dette "fiori di grotta" o coralloidi. Piccolissime fessure, quasi totalmente riempite di concrezione, si insinuano alla base del camino.