PRCS 114
GROTTA MATTIOLI

Dati generali

Numero catasto REGIONE F.V.G. 114
Numero catasto 1- CATASTO STORICO VG 42
Area geografica CARSO TRIESTINO
Nazione ITALIA
Provincia TRIESTE
Comune Trieste
Località BOSCO MATTIOLI
Dislivello 42 m
Sviluppo 65 m
Profondità 42 m
Num. ingressi 1
Pozzo di accesso
Pozzi interni No
Artificiale/Naturale Naturale

Posizione primo ingresso

Quota 432 m
Profondità ingresso 29 m
Cartografia CTR 5000 110113
Nome cartografia CTR PADRICIANO
Cartografia 1:25000 IGM 53AINE
Nome cartografia IGM SAN DORLIGO
Lat. (WGS84) 45.6664
Long. (WGS84) 13.85392
Lat. gauss 5057645
Lon. gauss 2430731
Lat. eur50 45°40'02,2
Lon. eur50 13°51'17,5
Lat. igme 45°39'56,7
Lon. igme 01°24'06,2
Validità posizione fatta con GPS + targhettature

Rilievi

Tipo rilievo Gruppo Nome Gruppo Data rilievo Eseguito da
Primo Rilievo SAG COMMISSIONE GROTTE 'E.BOEGAN' 19-11-1967 GALLI MARIO
Aggiornamento Rilievo SAG COMMISSIONE GROTTE 'E.BOEGAN' 19-11-1967 MARINI DARIO
Aggiornamento Posizione SAG COMMISSIONE GROTTE 'E.BOEGAN' 19-11-1967 MIKOLIC UMBERTO

Descrizione

ACCESSO: partendo dal paese di Gropada e proseguendo su di un sentiero che porta verso il confine di Stato (in pratica verso il paese di Lipizza), a circa 350m dalla chiesa, a sinistra, si trova il bosco Mattioli, nel quale, a circa 130m dal sentiero appena seguito, si giunge davanti ad una piccola depressione recintata con un muretto, nella cui parte settentrionale si apre la Grotta Mattioli. DESCRIZIONE: lo stretto imbocco della cavità è di solito ostruito da alcuni massi che si levano comunque facilmente. Il pozzo d'accesso ha una struttura assai complessa: dopo un breve salto, dalla forma alquanto sinuosa, ha inizio una grande colata limacciosa, la cui inclinazione si accentua progressivamente, fino a raggiungere, nell'ultimo tratto, la vertcalità. Alla base del pozzo si incontra una china detritica che termina sulla soglia di una vasta caverna, dove appaiono poderose concrezioni calcitiche che fanno di questa la parte più bella dell'intera cavità. Poi si scende ancora uno scivolo, superando con l'aiuto di una corda un breve salto formato dai grandi massi di un'antica frana; più oltre il suolo risale in un accavallarsi di blocchi in parte concrezionati. La cavità ha termine in un vano dalla forma subcircolare, dove, per contrasto, le pareti sono scabre e coperte da una fanghiglia biancastra dovuta alla decalcificazione dei calcari Dalla relazione di Eugenio Boegan, e da quanto si può ancora intravedere, risulta che la grotta era adorna di stupende concrezioni, tra le quali alcune alte esili stalagmiti; qui gli atti vandalici sono stati particolarmente frequenti ed oggi si notano solamente i monconi delle formazioni cristalline, formazioni che sono state spezzate anche nei punti meno accessibili della volta. Va rilevato che la parte terminale deve trovarsi a brevissima distanza dal fondo del Pozzo Mattioli (40 VG), con il quale doveva esistere un tempo una relazione diretta.

Note

1) POSIZIONE GPS CON BUONA PRECISIONE
1) GROTTA AD ANDAMENTO ORIZZONTALE E VERTICALE
2) ESPLORAZIONE COMPLETA
2) GROTTA FOSSILE
3) RILIEVO COMPLETO
4) OSTRUITA

 

Rilievi

Immagini