PRCS 1080
ABISSO 1° DI PALA CELAR

Dati generali

Numero catasto REGIONE F.V.G. 1080
Numero catasto 2 - CATASTO STORICO FRIULI 494
Area geografica ALPI GIULIE
Nazione ITALIA
Provincia UDINE
Comune Chiusaforte
Località PALA CELAR
Dislivello 120 m
Sviluppo 154 m
Sigla D9 m
Profondità 120 m
Num. ingressi 3
Pozzo di accesso
Pozzi interni
Artificiale/Naturale Naturale

Posizione primo ingresso

Quota 2112 m
Profondità ingresso 29 m
Cartografia CTR 5000 050021
Nome cartografia CTR SELLA NEVEA
Cartografia 1:25000 IGM 14AIIISW
Nome cartografia IGM SELLA NEVEA
Lat. (WGS84) 46.37677
Long. (WGS84) 13.49357
Lat. gauss 5137037
Lon. gauss 2404153
Lat. eur50 46°22'39,5
Lon. eur50 13°29'40,4
Lat. igme 46°22'34,0
Lon. igme 01°02'29,1
Validità posizione abbastanza sicura o fatta con carta 1:5000

Altri ingressi

Elemento ctr Profondità (m) Lat. (WGS84) Long. (WGS84) Lat. ED50 Lon. ED50 Quota
050021 19 46.37677 13.49357 5137037 2404153 2112 m
050021 46.37677 13.49357 5137037 2404153 2112 m

Rilievi

Tipo rilievo Gruppo Nome Gruppo Data rilievo Eseguito da
Primo Rilievo GGCD GRUPPO GROTTE 'C.DEBELJAK' 01-08-1968 NICOTRA CARLO
Aggiornamento Rilievo AXXXO ASSOCIAZIONE XXX OTTOBRE 01-08-1968 BESENGHI FRANCO

Pozzi interni

Profondo Ramo Nome ramo Progressivo
10 m 1 - 1
5 m 1 - 2
5 m 1 - 3
8 m 1 - 4
8 m 1 - 5
5 m 1 - 6
8 m 1 - 7
13 m 1 - 8
12 m 1 - 9
5 m 1 - 10
5 m 1 - 11
12 m 1 - 12
26 m 1 - 13

Descrizione

ACCESSO: gli ingressi della grotta si aprono sull'altopiano di Pala Celar e distano tra loro una cinquantina di metri. DESCRIZIONE: la grotta è formata da due cavità, le quali comunicano tramite una finestra che, nella cavità rilevata nel 1973 ed il cui ingresso è contrassegnato nel rilievo con il numero 2, si apre alla profondità di 37m. L'altra grotta, il cui ingresso è indicato nel rilievo con il numero 1, è stata rilevata nel 1968. Il ramo principale dell'abisso si sviluppa verticalmente, ed è spezzato in sei pozzi, di profondità variabile fra gli 8m ed i 26m, i quali sono impostati lungo una serie di fratture parallele. Il primo pozzo si allarga notevolmente subito dopo l'imbocco e scende per 29m fino ad un breve meandro che sbocca, con un salto di 10m, in una caverna; qui in direzione Sud si apre la finestra che comunica con l'altra cavità. Verso SSW si apre l'imbocco di un meandro, seguito da una serie di saltini, che si restringe fino a divenire una fessura impraticabile, la quale prosegue ancora per una decina di metri. Dalla fessura esce una forte corrente d'aria, ma la presenza di neve sul fondo fa presupporre l'esistenza di una comunicazione con l'esterno. Da notare inoltre che per l'ultima decina di metri praticabili le pareti del meandro erano completamente ricoperte di ghiaccio. Sempre sul fondo della caverna, sotto ad un enorme masso, vi è l'imbocco, alquanto stretto, di una serie di brevi pozzi che portano alla massima profondità.

Note

1) GROTTA COLLEGATA AD ALTRA CAVITA' (VEDI DESCRIZIONE)
1) GROTTA AD ANDAMENTO VERTICALE
2) INDICATE PROSECUZIONI

 

Rilievi