PRCS 1048
GROTTA DEL MONTE NAPOLEONE

Dati generali

Numero catasto REGIONE F.V.G. 1048
Numero catasto 1- CATASTO STORICO VG 4286
Area geografica CARSO TRIESTINO
Nazione ITALIA
Provincia TRIESTE
Comune Duino aurisina / devin nabresina
Dislivello 55 m
Sviluppo 44 m
Profondità 55 m
Num. ingressi 1
Pozzo di accesso
Pozzi interni
Artificiale/Naturale Naturale

Posizione primo ingresso

Quota 139 m
Profondità ingresso 18 m
Cartografia CTR 5000 110013
Nome cartografia CTR SAN PELAGIO
Cartografia 1:25000 IGM 40AIIINE
Nome cartografia IGM DUINO
Lat. (WGS84) 45.76308
Long. (WGS84) 13.66652
Lat. gauss 5068612
Lon. gauss 2416312
Lat. eur50 45°45'50,3
Lon. eur50 13°40'02,9
Lat. igme 45°45'44,8
Lon. igme 01°12'51,6
Validità posizione fatta con GPS

Rilievi

Tipo rilievo Gruppo Nome Gruppo Data rilievo Eseguito da
Aggiornamento Rilievo GGCD GRUPPO GROTTE 'C.DEBELJAK' 22-09-1968 NICOTRA CARLO
Aggiornamento Posizione RIP RIPOSIZIONAMENTO REGIONALE 01-01-2000 MANZONI MARCO

Pozzi interni

Profondo Ramo Nome ramo Progressivo
17 m 1 - 1
8 m 1 - 2
10 m 1 - 3
6 m 1 - 4

Altri nomi

ABISSO DEL MONTE NAPOLEONE

Descrizione

ACCESSO 1048/4286VG: seguendo la strada che da Aurisina Cave porta a Slivia e percorsi circa 300m dal cavalcavia della suddetta con la Strada Statale N. 202, si incontra, sulla destra, una strada abbastanza larga, la quale, dopo qualche centinaio di metri, giunge in una cava in cui si apre l'ingresso della grotta. DESCRIZIONE 1048/4286VG: nel corso dei lavori di sbancamento effettuati dalla Società Cava Romana nei pressi della località Monte Napoleone venne sfondato in due punti il tetto di un'estesa caverna che precedentemente non aveva alcuna relazione con la superficie. Il vano era ricchissimo di concrezioni calcitiche, che vennero completamente distrutte o asportate dagli stessi operai e da altre persone; alcune belle stalagmiti sono attualmente visibili davanti alla stazione ferroviaria di Aurisina Bivio. Sulla parete Est della caverna vi è in un'apertura, raggiungibile con una difficile arrampicata, dalla quale una successione di tre pozzi verticali ed erosi (corrosi) porta in una spaziosa caverna, in parte occupata da materiale di frana e con qualche breve diramazione concrezionata. La parte terminale della cavità è stata scoperta ed esplorata dal G.G.C.D. nel 1968, dopo il forzamento di una strettoia situata a 37m di profondità. Un pozzo alquanto malagevole porta in un'ampia caverna, nella quale è presente del materiale franato. Le gallerie (punti 4, 5 e 7 del rilievo) sono ben concrezionate. Il pozzo finale di 6m porta ad un'ultima galleria discendente, che pone termine alla cavità.

Note

1) RILIEVO COMPLETO
1) GROTTA FOSSILE
2) ESPLORAZIONE COMPLETA
2) CAVITA' PREVALENTEMENTE VERTICALE
3) CAVITA' FACENTE PARTE DEL SECONDO GRUPPO DI GROTTE RIPOSIZIONATE SU CTR 1:5000 CON GPS (2000)
4) POSIZIONE ESEGUITA CON GPS DIFFERENZIALE

 

Rilievi

Immagini