PRCS 10403
Abisso di Cima Secca (Suhivrh)

Dati generali

Numero catasto 3 - SLOVENIA 3197
Numero catasto 1- CATASTO STORICO VG 721
Area geografica CARSO SLOVENO
Nazione SLOVENIA
Comune Postojna
Località Trnje
Sviluppo 40 m
Profondità 220 m
Num. ingressi 1
Pozzo di accesso
Pozzi interni
Artificiale/Naturale Naturale

Posizione primo ingresso

Quota 975 m
Profondità ingresso 180 m
Anno 1931
Cartografia 1:25000 IGM 40BIISE
Nome cartografia IGM VAL GIORGINA
Lat. (WGS84) 45.744565
Long. (WGS84) 14.329291
Lat. GKSLO 5066925
Lon. GKSLO 5448185
Lat. eur50 45°44'43,6
Lon. eur50 14°19'48,8
Lat. igme 45°44'41,1
Lon. igme 01°52'37,5
Validità posizione abbastanza sicura o fatta con carta 1:5000

Scopritore

Nome scopritore: ALBERTI (ALBRECHT) BRUNO
Nome gruppo: COMMISSIONE GROTTE 'E.BOEGAN'
Scoperta nell’anno 16-08-1931

Rilievi

Tipo rilievo Gruppo Nome Gruppo Data rilievo Eseguito da
Scopritore SAG COMMISSIONE GROTTE 'E.BOEGAN' 16-08-1931 Enrico Trampus
Scopritore SAG COMMISSIONE GROTTE 'E.BOEGAN' 16-08-1931 Alfredo Kopacin
Scopritore SAG COMMISSIONE GROTTE 'E.BOEGAN' 16-08-1931 Giusto Klun
Scopritore SAG COMMISSIONE GROTTE 'E.BOEGAN' 16-08-1931 Giorgio Radivo
Scopritore SAG COMMISSIONE GROTTE 'E.BOEGAN' 16-08-1931 Tullio De Giovanni
Scopritore SAG COMMISSIONE GROTTE 'E.BOEGAN' 16-08-1931 Attilio De Vecchi
Scopritore SAG COMMISSIONE GROTTE 'E.BOEGAN' 16-08-1931 Renato Crisman
Scopritore SAG COMMISSIONE GROTTE 'E.BOEGAN' 16-08-1931 CESCA GIANNI
Scopritore SAG COMMISSIONE GROTTE 'E.BOEGAN' 16-08-1931 ALBERTI (ALBRECHT) BRUNO
Scopritore SAG COMMISSIONE GROTTE 'E.BOEGAN' 16-08-1931 GIORDANO (ALBRECHT) ALBERTI
Scopritore SAG COMMISSIONE GROTTE 'E.BOEGAN' 16-08-1931 SAVERIO CERNIVEZ
Primo Rilievo SAG COMMISSIONE GROTTE 'E.BOEGAN' 16-08-1931 Renato Crisman
Relatore JKLJUBLICA JK Ljubljana Matica 09-05-1972 Šušteršič France
Aggiornamento Rilievo DZRJLJUANA DZRJ Ljubljana 09-05-1972 Jurečič Marko
Aggiornamento Rilievo JKLJUBLICA JK Ljubljana Matica 09-05-1972 Rojšek Daniel
Aggiornamento Rilievo JDSLOVEDEC JD Slovenj Gradec 09-05-1972 Šušteršič France

Pozzi interni

Profondo Ramo Nome ramo Progressivo
20 m Unico Principale 1

Altri nomi

Pozzo sul M. Suhi vrh, Debeli Kamen, Brezno pri Oglenicah

Descrizione

Schede storiche.

Il 15 e 16 agosto 1931 la Commissione Grotte della Società Alpina delle Giulie di Trieste poté finalmente esplorare l'Abisso di Cima Secca, in quel di S. Pietro del Carso. Da vari indizi riscontrati in una visita parziale compiutavi anni addietro, s'era tratta la convinzione che l'abisso dovesse raggiungere una profondità rispettabile. A mezzo di un autocarro militare, messo gentilmente a disposizione dal locale Comando di Corpo d'Armata, un primo gruppo d'esploratori si occupò, ancora la sera del 14, per il trasporto del materiale più pesante. La mattina seguente un secondo nucleo d'esploratori, con il resto del materiale, si ricongiungeva al primo ed insieme procedevano al trasporto degli attrezzi necessari fino all'imboccatura della cavità. Alquanto lungo e faticoso riuscì, data l'ubicazione dell'abisso, questo trasporto. La cavità infatti, si trova in mezzo ad una estesa e fitta boscaglia, sulle falde di Cima Secca, a quota 1080, e distante dalla più vicina strada camionabile circa due chilometri. Eseguito il lancio di una campata di scale della lunghezza di circa 220 m., un primo esploratore iniziava alle ore 10,30 la discesa. Un'ora più tardi un altro esploratore lo seguiva e raggiungeva il primo che, nel frattempo, attendeva il compagno alla base del pozzo esterno. Questo pozzo, che si apre sul fondo di una vasta dolina, si sprofonda nel calcare per ben 180 m., quasi perfettamente a piombo, ed è privo assolutamente di ripiani od asperità di sorta che ne interrompano la continuità. Alla base di esso la squadra di punta constatava la presenza di una breve galleria, dal suolo costituito da un bianco sedimento argilloso; superato un corto gomito, gli esploratori, al termine della galleria, pervenivano all'imbocco di un ulteriore pozzo, probabile inghiottitoio interno, profondo una ventina di metri che, esplorato accuratamente, non rivelava alcuna continuità. Il ricupero del materiale venne eseguito con rapidità insolita. Infatti in cinquanta minuti gli esploratori riuscirono ad estrarne dall'abisso la lunga e pesante campata di scale ed in altre due ore a riordinare e a caricare il materiale sull'autocarro che trovavasi a circa due chilometri di distanza, in mezzo al bosco. II risultato dell'esplorazione se non è lusinghiero per la profondità massima raggiunta +220 m.), segna però la più grande discesa di un privo di alcun ripiano verticale effettuata nelle grotte della Venezia Giulia. Parteciparono all'esplorazione i signori: Brunc Alberti, Giordano Alberti, Saverio Cernivez, Gianni Cesca (direttore di gita), Renato Crisman, Attilio Devecchi, Tullio De Giovanni, Alfredo Kopacin, Giusto Klun, Giorgio Radivo, Enrico Trampus, Corrado Zucchini.

Note

1) TTN-5
2) Con acqua sul fondo, forse in comunicazione col lago di Circonio.

 

Rilievi

Immagini