ACCESSO: l'ingresso del pozzo, piuttosto angusto, è seminascosto da massi di frana e si apre al margine di una dolina dalla forma allungata, sul versante Sud-Ovest del Monte Mataiur. DESCRIZIONE: il pozzo è impostato lungo un frattura orientata NNW-SSE, è largo più di un metro ed alla base è lungo 9m. A varie profondità alcuni massi incastrati tra le pareti formano dei ponti naturali che rendono difficoltosa la discesa. Il pozzo ha il fondo costituito da un piano detritico orizzontale; l'assenza del cono detritico, assieme all'intensa corrosione (erosione) riscontrabile sulle pareti, indicano che il pozzo è tutt'ora è attivo: esso infatti funziona da inghiottitoio per lo smaltimento di acque meteoriche e, in special modo, smaltisce nella primavera l'acqua prodotta dallo scioglimento delle nevi
1) GROTTA AD ANDAMENTO VERTICALE |
1) ESPLORAZIONE COMPLETA |
2) RILIEVO COMPLETO |
2) GROTTA FOSSILE |
GASPARO Fulvio, GUIDI Pino, 1977, Dati catastali delle prime mille grotte del Friuli Suppl. al n. 16 di Atti e Memorie della Comm. Grotte "E. Boegan", Trieste 1977: 1-116 |
MONGUZZI Riccardo, 1995., Descrizione di una nuova sottospecie italiana di Anophthalmus hirtus (Sturm), con note critiche sull'omonimo "gruppo" e dati aggiuntivi su Anophthalmus baratellii Sciaky (Coleoptera Carabidae Trechinae). Giorn. it. Entomol., Cremona, 7: 247-256. |
MUSCIO Giuseppe, 1997, Elenco catastale delle cavità delle Valli del Natisone. In "Il fenomeno carsico delle Valli del Natisone (Prealpi Giulie - Friuli)", a cura di Giuseppe Muscio, Mem. dell'Ist. It. di Speleologia, s. 2, 9: 101-114, Udine 1996. |
GUIDI Pino, 1970, Grotte del Friuli Rassegna Spel. It., 22 (1/4): 22-29, Como 1970. |