PRCS 7176
BUS DELLE ANGUANE Stampa 

Dati generali

Numero catasto REGIONE F.V.G.
7176
Numero catasto 2 - CATASTO STORICO FRIULI
4258
Area geografica
PREALPI CARNICHE
Nazione
ITALIA
Provincia
PORDENONE
Comune
BUDOIA
Località
S. LUCIA DI BUDOIA
Dislivello
15 m
Sviluppo
36 m
Profondità
15 m
Num. ingressi
1
Pozzo di accesso
Pozzi interni
No
Artificiale/Naturale
Naturale

Descrizione

ACCESSO: all’altezza del cartello “S. Lucia” (Fraz. di Budoia), in Via Viola, si imbocca una strada sterrata (sulla destra scendendo). Superate alcune villette si piega a sinistra inoltrandosi nel bosco (castagni ed acacie), in discreta salita. Percorsi circa 250m dall’ultima abitazione (sulla destra), si abbandona il sentiero principale, dove termina la salita, e si imbocca, sempre sulla destra, una traccia di sentiero che, mantenendosi sempre leggermente a destra porta, dopo 50m, all’imbocco della cavità. La grotta si apre nel fitto bosco, in un una dolina di piccole dimensioni. DESCRIZIONE: La cavità, che funge da inghiottitoio temporaneo, ha uno sviluppo prettamente sub orizzontale, con orientamento S-E. Sul fondo del pozzo d’accesso, di facile discesa, si trova un cumulo detritico sul quale è stato notato un ordigno bellico inesploso, probabilmente delle Seconda Guerra Mondiale. Dalla base del pozzo, la cavità, che si sviluppa in conglomerato, prosegue con un susseguirsi di vani medio - piccoli, intervallati da strettoie più o meno impegnative. Nella sala finale si notano i segni (fanghiglia sulle pareti) di allagamenti anche massicci. Nella medesima sala è stata individuata una scritta, risalente agli anni ’40. Da sottolineare la presenza di pipistrelli (8-10 esemplari) Per quanto riguarda le eventuali prosecuzioni è da rilevare un piccolo ramo laterale che si diparte dalla penultima sala. NOTA AXXXO 2008: ORDIGNO INESPLOSO ALL'INGRESSO. PERICOLO! FOLKLORE: Da più di un secolo la cavità è associata ad una leggenda paesana, creata per tenere i bambini lontani dal pozzo d’ingresso, che racconta della presenza, nella immediate vicinanze delle grotta, di creature mitologiche denominate “Anguane”. Secondo questa leggenda, tali creature erano simili a grossi lucertoloni con il volto di donna e lunghi capelli che in presenza di esseri umani ripetono, urlando, “Mama mia clama me” (Mamma mia chiamami). L’interpretazione di tale frase è tuttora oscura. La leggenda vuole anche che la cavità riemerga nel giardino di una casa nel paese di S. Lucia.

Note

1) CAVITA' ASSORBENTE -TEMPORANEA
1) RESIDUATI BELLICI
1) CAVITA' PREVALENTEMENTE ORIZZONTALE
2) FOLKLORE
3) SEGNALATA PRESENZA COLONIA PIPISTRELLI

Rilievi

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