ACCESSO:
si percorre la strada che dal Ristorante "Ai Cacciatori" di Malchina porta al confine. Dopo una quindicina di minuti di cammino si trova, alla sinistra, un'ampia dolina ed immediatamente alla propria destra, un modesto tratturo che si inoltra su terreno pianeggiante e poco boscoso con emersione di banchi calcarei di colore nerastro ben stratificati. Si percorre il tratturo per una sessantina di metri e poi si piega a destra, seguendo una traccia di sentiero che si esaurisce su un prato in pendenza. Questo, porta nella dolinetta sul cui versante NW, tra depositi terrosi, si apre il pozzo.
DESCRIZIONE:
la cavità si apre con un pozzetto di 3,5m, piuttosto eroso, al quale segue un malagevole passaggio, situato tra un ponte naturale ed un masso incastrato, che immette nel pozzo seguente, di 5,5m, più spazioso ed in parte concrezionato. Le sue pareti sono coperte di materiale terroso e lapideo che rende problematica la discesa nel successivo pozzo, di 6,5m. Quest'ultimo è molto più stretto del precedente e completamente concrezionato. Il suo fondo è coperto da detriti dai quali proviene una discreta corrente d'aria. A livello del suolo è stata aperta una breve diramazione laterale costituita da due cavernette ben concrezionate, la prima delle quali è ingombra del pietrame proveniente da un tentativo di scavo sul fondo.
NOTA: la posizione è sbagliata: la cavità si trova in una dolina più a SSE
(Daniel Suligoj GRMADA)