Col 1646 VG si è voluto inizialmente indicare la galleria acquedotto Randaccio, un traforo costruito nel 1921 con l'idea di portare l'acqua dalle sorgenti di Aurisina alla stazione di Aurisina, progetto in saguto non realizzato. Con lo stesso numero, successivamente, è servito ad identificare una grotticella intercettata da tale galleria, ubicata a 100 metri dall'ingresso di Aurisina. Essa presenta uno sviluppo sub-orizzontale e pareti ben calcificate. Nel punto più elavato pendono dal soffitto numerose radici; sul fondo si apre un camino alto 8 metri.
1) GROTTA AD ANDAMENTO SUBORIZZONTALE |
1) ESPLORAZIONE COMPLETA |
2) RILIEVO COMPLETO |
3) INGRESSO ALLARGATO ARTIFICIALMENTE |
Quota (m) | Profondità (m) | Lat. (WGS84) | Lon. (WGS84) |
---|---|---|---|
144m | - | 13.667555 | 45.744525 |
GARIBOLDI I., 1926, Catalogo delle cavita' carsiche della Venezia Giul ia. Istituto Geografico Militare, Firenze 1926: |
BOEGAN E., 1930, Catasto delle Grotte Italiane. Fascicolo I: Grotte della Venezia Giulia. Istituto It. di Speleologia ed., Trieste 1930: 1-129 |
BERTARELLI L.V., BOEGAN E., 1926, Duemila Grotte. Ed. T.C.I., Milano 1926: 1-494; rist. anast. Fachin ed., Trieste 1986 |
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