PRCS 54
POZZO DEI COLOMBI Stampa 

Dati generali

Numero catasto REGIONE F.V.G.
54
Numero catasto 1- CATASTO STORICO VG
139
Area geografica
CARSO TRIESTINO
Nazione
ITALIA
Provincia
TRIESTE
Comune
Duino Aurisina / Devin Nabresina
Località
S.CROCE
Dislivello
60 m
Sviluppo
142 m
Profondità
60 m
Num. ingressi
1
Pozzo di accesso
Pozzi interni
Artificiale/Naturale
Naturale

Altri nomi

POZZO PRESSO NABRESINA
POZZO A N DI S. CROCE
POZZO DEI COLOMBI DI S. CROCE

Descrizione

DESCRIZIONE STORICA del 1894: È un pozzo questo che si sprofonda prima verti­calmente sotterra per 17 MT e segue poi una ripida china di detriti lunga circa  18 m. Le pareti del pozzo sono frastagliate e sinuose e provvedute di parecchie fenditure lunghe ed anguste.

ACCESSO: il vasto e pittoresco imbocco si apre sul fondo di una depressione imbutiforme sita tra l'Autostrada e la strada bianca di sfogo (lato Sud), ed il pozzo iniziale ha le pareti scavate da profonde nicchie dove nidificano i colombi selvatici. DESCRIZIONE: Il pozzo d'accesso, molto ampio e fondo una ventina di metri, è interessato dalla presenza di numerose finestre, non tutte indagate e non tutte segnate sul rilievo; dal nicchione posto sul lato Nord parte una stretta fessura che porta in una stanzetta sormontata da un camino che un tempo sboccava all'aperto (punti 20-21 del rilievo). Il giorno della revisione del rilievo (giugno 1988), la stanzetta non era accessibile (massi incastrati nella fessura) ed il terreno in cui avrebbe dovuto sboccare il camino, completamente livellato (lavori dell'autostrada). Sul fondo del pozzo d'accesso si trova un cunicoletto, sormontato da un camino (p.to18) con varie finestre sul pozzo; scendendo la ripida china detritica alla base del pozzo, si imbocca una galleria con direzione SSE, che scende per una decina di metri, sino ad un'ostruzione lapidea che impedisce, oggi, il passaggio ma che un tempo portava alla caverna attigua. Per poter ora raggiungere la sua prosecuzione naturale si risale, sulla destra, una cengia sdrucciolevole (p.to 13), alla quale segue una breve ma ben concrezionata galleria (p.ti 13-12-11) che porta ad una bel pozzo interno, concrezionato, che sbocca nel cavernone interno. Dopo pochi metri della galleria concrezionata che porta al pozzo, si può risalire un camino (p.to12a), di circa 8 metri complessivi (4+4). Il camino raggiunge una galleria concrezionata, in salita, che termina con una fessura non transitabile (p.to 12b) orientata verso uno dei nicchioni del pozzo d'accesso. Tornando alla base del pozzo interno (p.to10), si può risalire il ripido cono detritico, fino a giungere all'ostruzione, oppure scendere sino al fondo dell'ampia caverna che si sviluppa in direzione SW; sul fondo partono una serie di cunicoli sormontati da camini che conducono in vani, molto concrezionati, comunicanti fra loro e con la caverna (p.ti 1-8). Al termine di uno di questi cunicoli (p.to 5), si può risalire un camino che porta ad una stanza concrezionata oppure si può scendere uno stretto pozzetto che conduce in un vano allungato con qualche possibilità di continuazione. Sul fianco destro della grande caverna, scendendo, si trovano due cunicoli (p.ti B-B3 e p.ti 7/5-7/1), il primo dei quali è in salita ed è chiuso da colate calcitiche, il secondo è orizzontale e presenta una possibilità di prosecuzione (p.to7/2). Sulla parete Sud della caverna, ad un paio di metri da terra, un passaggio porta ad un pozzo, profondo una quindicina di metri, dalle pareti interessate da vasti fenomeni di dissoluzione e con numerose ed instabili lame di roccia; il fondo, dove si aprono due pertugi non praticabili, è costituito da materiale clastico. NOTA : Durante i lavori di allargamento della Strada Statale 202 una grande quantità di materiali è stata scaricata all'interno di questa cavità.

Note

1) GROTTA DI INTERESSE ARCHEOLOGICO
1) GROTTA AD ANDAMENTO MISTO
2) PROSECUZIONI POSSIBILI
2) GROTTA FOSSILE
3) POSIZIONE ESEGUITA CON GPS DIFFERENZIALE
4) CAVITA' FACENTE PARTE DEL SECONDO GRUPPO DI GROTTE RIPOSIZIONATE SU CTR 1:5000 CON GPS (2000)

Pozzi

Ramo Nome ramo Profondità (m)
1 FONDO 16
1 FONDO 15
2 SW -9
2 SW 3.5

Rilievi

Bibliografia

GARIBOLDI I., 1926, Catalogo delle cavita' carsiche della Venezia Giul ia. Istituto Geografico Militare, Firenze 1926:
BOEGAN E., 1930, Catasto delle Grotte Italiane. Fascicolo I: Grotte della Venezia Giulia. Istituto It. di Speleologia ed., Trieste 1930: 1-129
BERTARELLI L.V., BOEGAN E., 1926, Duemila Grotte. Ed. T.C.I., Milano 1926: 1-494; rist. anast. Fachin ed., Trieste 1986
POLLI E., 1995, La lingua di cervo (Phyllitis scolopendrium (l.) neum.) sul Carso triesti no. Progressione 33, 18 (2): 38-43, dic. 1995
MAUCCI W., 1959, Lo stato attuale del catasto speleologico della Ve nezia Giulia (Grotte del Carso triestino). Rassegna Speleologica It., 11 (4): 190-219 e Boll. della Soc. Adr. di Sc. Nat., 51: 149-186
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GHERLIZZA F., HALUPCA E., 1988, Spelaeus. Club Alpinistico Triestino ed., Trieste 1988: 1-320
BOEGAN E., 1909, Speleologia. In "Guida dei dintorni di Trieste", Stab. Art. Tip. Caprin : 33- 56
BOEGAN E., 1899, Sugli abissi della Carsia. Alpi Giulie, 4 (2): 25-26, (3): 38-39, (4): 51, (5): 59-61, (6): 71-73

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