ACCESSO:
La cavità s’apre in terreno pianeggiante a 60m a NE da un pilone dell’alta tensione. Per raggiungerlo è necessario percorrere la strada che da Trebiciano porta all’ex discarica. Giunti sotto la seconda linea dell’alta tensione, si abbandona la strada e la si segue sulla sinistra fino al secondo pilone. Da qui si prosegue in direzione NE per circa 60m fino a giungere ad un muretto terrapieno ove, nei pressi, si trova l’ingresso della cavità.
DESCRIZIONE: (La cavità fu individuata da Roberto Prelli)
L’ingresso dà accesso ad uno stretto meandro che porta ad un bivio. Da un lato si giunge ad un pozzetto (punto 3 del rilievo) che termina in una bassa cavernetta concrezionata sul cui fondo un pertugio comunica, stando al percorso del fumo, con un camino (punto 6 del rilievo). Dall’altro lato (punto 2 del rilievo), dopo una breve strettoia, si arriva ad un pozzo concrezionato, interessato da una graziosa diramazione laterale, che termina su un ripiano (punto 5 del rilievo) da cui si risale in una cavernetta sormontata dal camino sopra citato (punto 6 del rilievo).
Sempre dal ripiano, attraversando verso NE il P24, si raggiunge, con un paio di metri in risalita, l’imbocco del P17. Questo pozzo è stretto e concrezionato e termina su un ripiano da cui un ulteriore salto, molto concrezionato, sbocca sull’ultimo pozzo (P6). Dalla base di questo, in un ambiente di frana, si può risalire, attraverso un pertugio in risalita, alla caverna sotto il P24. Dall’imbocco del P6 (punto 10 del rilievo) è possibile, con un’arrampicata, raggiungere una galleria che si sviluppa in salita e che termina alla base di un ampio pozzo. Questo è stato risalito per una quindicina di metri e giunge quasi in superficie.
I vani finali sono tutti interessati da morfologie franose, talvolta nascoste da un velo di concrezionamento. I tre pozzi terminali gravitano su di una zona intensamente fratturata che dovrebbe costituire un unico elemento morfologico.