ACCESSO
La cavità si trova un paio di doline prima della Grotta dei Vasi (4400\5420VG).
Per raggiungere l'ingresso si prende il sentiero che da S.Croce porta al casello di Aurisina (o alla Grotta Noè) e, una volta giunti al sottopassaggio dell'autostrada, si prosegue ancora per un centinaio di metri. Si scavalca quindi un muretto e si scende in una dolina dal fondo piatto delimitata da un muretto (il pastino).
L'ingresso si trova sul fianco S, poco sotto il pastino.
DEESCRIZIONE
Dalla base del pozzo d'accesso si dipartono tre differenti rami.
Verso NW si sviluppa un cunicolo che porta sopra ad una saletta (punti 16-17 e 18 del rilievo) che si può raggiungere anche da un'altra via (punto 19 del rilievo).
Verso SE un meandrino porta al ramo ascendente (punto 12 del rilievo) che è costituito da una galleria meandriforme, concrezionata, che risale in direzione SE. Gli ultimi metri sono sdoppiati in una galleria alta ed in una bassa; al termine della quale s'apre un cunicoletto impraticabile che probabilmente porta a qualche prosecuzione. Questo ramo comunica, inoltre, con lo stretto meandro (punto 12 del rilievo) che parte dalla base del pozzo d'accesso.
Verso S s'apre, invece, un P6, interrotto a metà da massi incastrati (punti 14 e 15 del rilievo). Dalla sua base (punto 14 del rilievo) si può raggiungere il ramo NW, da un lato, mentre dall'altro si può proseguire scendendo un P7 che porta nel punto più profondo della cavità; si possono, inoltre, scendere vari salti, piuttosto stretti, sul cui fondo, forse, si potrebbe aprire qualche prosecuzione.