PRCS 4276
RIPARO GIULIO Stampa 

Dati generali

Numero catasto REGIONE F.V.G.
4276
Numero catasto 1- CATASTO STORICO VG
5356
Area geografica
CARSO TRIESTINO
Nazione
ITALIA
Provincia
TRIESTE
Comune
Duino Aurisina / Devin Nabresina
Dislivello
3 m
Sviluppo
8 m
Profondità
3 m
Num. ingressi
1
Pozzo di accesso
No
Pozzi interni
No
Artificiale/Naturale
Naturale

Altri nomi

RIPARO GIULIO PRESSO SLIVIA

Descrizione

ACCESSO Si tratta di un largo baratro, allungato e poco profondo, circondato da rocce dirupate, al quale si scende da N, lungo un solco che va a sboccare nella depressione attraverso un portale formato da grandi blocchi. Dagli altri lati l'accesso risulta difficile, salvo da quello SW che è possibile però solo per un passaggio obbligato in una sorta di labirinto tra affioramenti calcarei. DESCRIZIONE Il fondo del baratro, o dolina di crollo, è in parte occupato da massi di grandi proporzioni; le pareti E ed W hanno, alla base, due brevi rientranze, oggetto negli anni '80 di uno scavo da parte del Gruppo Ricerche di Paleontologia Umana della Associazione XXX Ottobre. NOTE Nel riparo E sono stati trovati, a 20 cm di profondità, alcuni frammenti di cranio umano e una emimandibola destra con tre denti (due molari ed un premolare) appartenenti ad un individuo giovane. Lo stesso livello ha dato vari frammenti di ceramica lavorata al tornio. Negli strati sottostanti erano presenti cocci dell'età dei Castellieri e dell'Eneolitico, una lama ed una punta di freccia in selce. A maggior profondità sono stati raccolti una falange d'orso e valve di frutti di mare (monodonte, patelle e conus). Nel riparo W è stato fatto solo un piccolo assaggio fino a 50cm di profondità, rinvenendo una moneta ungherese datata 1550 ed alcuni frammenti di embrici romani. Il 23-11-1985 è stato fatto un altro scavo nel quale sono state trovate altre tre monete: una romana e due datate 1736. La presenza di resti archeologici va messa in relazione con il Castelliere di Slivia, distante appena 250m, e della vicinissima Russa Spila (o Rauberloch, Caverna dei Ladroni -152/301VG-), grotta preistorica quasi interamente distrutta da una cava di pietra.

Note

1) ESPLORAZIONE COMPLETA
1) GROTTA AD ANDAMENTO SUBORIZZONTALE
2) GROTTA FOSSILE
2) GROTTA DI INTERESSE ARCHEOLOGICO
3) RILIEVO COMPLETO

Rilievi

Bibliografia

POLLI E., 1996, Aspetti vegetazionali della grotta del Monte Napoleone (1048/4286 VG). Progressione 35, 19 (2): 42-49, dic. 1996
GUIDI P., 1987, Nuove grotte della Venezia Giulia (dal 5301 al 538 9 VG) Suppl. n. 19 ad Atti e Memorie, Trieste 1987: 1-24
MARZOLINI G., 1984, Nuove stazioni preistoriche sul Carso triestino. Annali AXXXO, 7: 63-73
MARZOLINI G., 1992, Segnalazione di rinvenimenti preistorici in una nuova cavità nei pressi di Aurisina sul Carso triestino. Atti Soc. Preistoria e Protostoria del F.V.G., 6 (1987-1991): 65-71, Trieste 1992
GHERLIZZA F., HALUPCA E., 1988, Spelaeus. Club Alpinistico Triestino ed., Trieste 1988: 1-320

Grotte nelle vicinanze

POZZO PRESSO IL CASTELLIERE DI SLIVIA

RG 815 /VG3979
Distanza 0.06 km

RUSSA SPILA

RG 152 /VG301
Distanza 0.08 km

GROTTA DEI FIORI DELICATI

RG 6591 /VG6227
Distanza 0.17 km