Nel 1922, sotto un colpo di zoccolo di una mucca, si aprì casualmente un strettissimo foro che dava accesso a un pozzo. Le pareti interne del pozzo erano ricoperte da interessanti e bellissime formazioni roseiformi e concrezioni a forma di fiore. Gli strati della roccia erano molto evidenti. La cavità fu visitata dalla Sucai. Tuttavia, con la costruzione dell'abitato di Villa Carsia, la cavità è stata successivamente ostruita.
1) RILIEVO COMPLETO |
1) GROTTA FOSSILE |
2) ESPLORAZIONE COMPLETA |
2) GROTTA AD ANDAMENTO VERTICALE |
3) OSTRUITA |
L.V.BERTARELLI - E.BOEGAN - 1926, 2000 GROTTE Pag. 215 |
GARIBOLDI I., 1926, Catalogo delle cavita' carsiche della Venezia Giul ia. Istituto Geografico Militare, Firenze 1926: |
BOEGAN E., 1930, Catasto delle Grotte Italiane. Fascicolo I: Grotte della Venezia Giulia. Istituto It. di Speleologia ed., Trieste 1930: 1-129 |
BERTARELLI L.V., BOEGAN E., 1926, Duemila Grotte. Ed. T.C.I., Milano 1926: 1-494; rist. anast. Fachin ed., Trieste 1986 |
MAUCCI W., 1951, L'ipotesi dell' "erosione inversa" come contributo allo studio della speleogenesi. Boll. Soc. Adr. Sc. Nat., 46: 1-60, Trieste e su Atti del Seminario di Sp eleogenesi, Varenna 1973:235-295 |
MAUCCI W., 1959, Lo stato attuale del catasto speleologico della Ve nezia Giulia (Grotte del Carso triestino). Rassegna Speleologica It., 11 (4): 190-219 e Boll. della Soc. Adr. di Sc. Nat., 51: 149-186 |