ACCESSO: l'ingresso della grotta si apre in mezzo ad un prato, a breve distanza dal sentiero Prosecco-Gabrovizza. DESCRIZIONE: la cavità è composta da un piccolo salto iniziale che si supera senza difficoltà e da un pozzo di 12m, fortemente inclinato, che costituisce la caratteristica più interessante della grotta, essendo ben rari sul Carso triestino i pozzi che si scostano così nettamente dalla verticalità. La piccola galleria rilevata dai primi esploratori non è più accessibile, a causa della grande quantità di detriti gettati nella cavità, in seguito allo spietramento del terreno circostante. Al fondo c'è la firma ben conservata di Leo Petrisch del Club Touristi Triestini.
1) CAVITA' NON TROVATA O OSTRUITA (VEDI DESCRIZIONE) DURANTE RIPOSIZIONAMENTO CON GPS (2006) |
1) GROTTA FOSSILE |
2) ESPLORAZIONE COMPLETA |
2) GROTTA AD ANDAMENTO VERTICALE |
3) RILIEVO COMPLETO |
4) OSTRUITA |
Ramo | Nome ramo | Profondità (m) |
---|---|---|
1 | - | 12.5 |
GARIBOLDI I., 1926, Catalogo delle cavita' carsiche della Venezia Giul ia. Istituto Geografico Militare, Firenze 1926: |
BOEGAN E., 1930, Catasto delle Grotte Italiane. Fascicolo I: Grotte della Venezia Giulia. Istituto It. di Speleologia ed., Trieste 1930: 1-129 |
BERTARELLI L.V., BOEGAN E., 1926, Duemila Grotte. Ed. T.C.I., Milano 1926: 1-494; rist. anast. Fachin ed., Trieste 1986 |
O.K.H., 1944, Karsthohlen im Abschwitt Trieste. Heft Nr. 3 zu 40 A-II-SW Villa Opicina. Im Auftrag des OKH - Mil.Geo. und Heeresvermessungsstelle Wien, Wien 1944 : 1-63 |
MAUCCI W., 1959, Lo stato attuale del catasto speleologico della Ve nezia Giulia (Grotte del Carso triestino). Rassegna Speleologica It., 11 (4): 190-219 e Boll. della Soc. Adr. di Sc. Nat., 51: 149-186 |