PRCS 3965
GROTTA MENDACE Stampa 

Dati generali

Numero catasto REGIONE F.V.G.
3965
Numero catasto 1- CATASTO STORICO VG
5258
Area geografica
CARSO TRIESTINO
Nazione
ITALIA
Provincia
TRIESTE
Comune
Duino Aurisina / Devin Nabresina
Dislivello
74 m
Sviluppo
44 m
Profondità
74 m
Num. ingressi
1
Pozzo di accesso
Pozzi interni
Artificiale/Naturale
Naturale

Descrizione

ACCESSO L'ingresso s'apre alla base di una roccia liscia, verticale, affiorante dall'erba, sita quasi sul fondo di una dolina. DESCRIZIONE La cavità s'apre con un P24,5, inizialmente piuttosto stretto, che si sviluppa su una diaclasi orientata NE-SW. Sul fondo, costituito da pietre e terriccio, c'è un passaggio sul lato S-SW dal quale proviene una costante corrente d'aria, oltre al quale si trova un vano che fa parte del pozzo stesso. Questo è stato raggiunto dall'alto poiché alla base del pozzo c'era una strettoia intransitabile. Per proseguire bisogna, invece, andare verso NE, salire su un masso alto circa 2m, e scendere direttamente nel P11. Questo è particolarmente eroso ed è sovrastato da un ampio camino di cui non si vede la fine; la discesa è resa pericolosa dal fatto che il lato di progressione è costituito da massi non sempre stabili. Sul fondo si avverte subito una forte corrente d'aria; da qui bisogna proseguire lungo un breve cunicolo sovrastato da massi parzialmente saldati da calcificazione e argilla e si giunge all'imbocco di un P14. Gli ambienti sono vasti e il pozzo è sovrastato da un alto camino. Dalla base, costituita da un ripiano coperto da grandi massi, si dipartono due vie. In direzione E s'apre, tra parete e massi, un P10; in direzione S, invece, sprofonda un P12,5 che è seguito da due saltini di 2m che portano alla profondità di -64,5m. Sul P12,5, in una successiva esplorazione, fu individuata una finestra oltre la quale s'apriva un P5 che portava alla stessa profondità del vecchio fondo. I due ambienti erano separati da un diaframma di roccia che è stato in seguito forato per permettere un accesso diretto. Da qui, sul lato opposto, s'apre un P15 che termina su una strettoia impraticabile. Tutta l'aria della cavità proviene da questo. Un altro vano si trova su un ripiano tra i due primi pozzi. Una fessura porta in una bella sala circolare, concrezionata, sormontata da un camino che in alto comunica con il primo pozzo.

Note

1) PRESENZA DI CORRENTE D'ARIA
1) GROTTA FOSSILE
1) POSIZIONE GPS CON BUONA PRECISIONE
2) GROTTA AD ANDAMENTO VERTICALE
2) ESPLORAZIONE COMPLETA
3) RILIEVO COMPLETO
4) PROSECUZIONI INACCESSIBILI
5) GROTTA DA RIVEDERE: PROBABILI PROSECUZIONI

Pozzi

Ramo Nome ramo Profondità (m)
1 FONDO 11
1 FONDO 14
1 FONDO 12.5
2 PARALLELO FONDO 10
1 FONDO 2
1 FONDO 2
1 FONDO 15.4

Rilievi

Bibliografia

GUIDI P., 1985, Grotte della Venezia Giulia (dalla 5127 alla 5300 VG). Suppl. n. 17 ad Atti e Memorie, Trieste 1985: 1-40

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