La bocca della grotta, di 1 metro di diametro, si apre in un lastrone di calcare spesso 50 cm. Sotto di esso, le pareti del pozzo si allargano rapidamente, formando un vano ellittico di 7 metri di diametro. A una profondità di 12 metri, un pianerottolo restringe il pozzo a 1 metro, creando una forma a imbuto. Successivamente, il pozzo si allarga a cono fino a raggiungere il fondo, con un diametro di 5 metri, coperto di melma maleodorante. Dalla parete sud pende una grossa stalattite tozza che arriva a pochi centimetri dal fondo. Dopo l'esplorazione del Battelini, l'imbocco della cavità non è stato più rintracciato, trovandosi coperto da un accumulo di massi. Il pozzo si allarga superando l'ingresso e presenta un comodo ripiano a metà della sua altezza, sotto il quale le dimensioni del vano si riducono leggermente. Le pareti sono interamente coperte da spesse concrezioni, e in alcuni punti trattengono massi precipitati dall'esterno.
1) RILIEVO COMPLETO |
1) GROTTA FOSSILE |
2) GROTTA AD ANDAMENTO VERTICALE |
2) ESPLORAZIONE COMPLETA |
Ramo | Nome ramo | Profondità (m) |
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1 | - | 12 |
GARIBOLDI I., 1926, Catalogo delle cavita' carsiche della Venezia Giul ia. Istituto Geografico Militare, Firenze 1926: |
BOEGAN E., 1930, Catasto delle Grotte Italiane. Fascicolo I: Grotte della Venezia Giulia. Istituto It. di Speleologia ed., Trieste 1930: 1-129 |
N.N., 1969, Dati catastali e relazione tecnica sulle nuove cav ita' scoperte nel 1969 Ricerche e Scoperte Spel., 1969: 3-10, Trieste 1970 |
BERTARELLI L.V., BOEGAN E., 1926, Duemila Grotte. Ed. T.C.I., Milano 1926: 1-494; rist. anast. Fachin ed., Trieste 1986 |
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