PRCS 3562
GROTTA INCOMPIUTA Stampa 

Dati generali

Numero catasto REGIONE F.V.G.
3562
Numero catasto 1- CATASTO STORICO VG
5131
Area geografica
CARSO TRIESTINO
Nazione
ITALIA
Provincia
TRIESTE
Comune
Sgonico / Zgonik
Dislivello
80 m
Sviluppo
150 m
Profondità
80 m
Num. ingressi
1
Pozzo di accesso
Pozzi interni
Artificiale/Naturale
Naturale

Descrizione

ACCESSO La grotta s'apre in una lieve depressione tra alberi e arbusti, a pochi passi da un muretto a secco. DESCRIZIONE L'ingresso dà accesso ad un P6 (punto 1 del rilievo), caratterizzato a circa metà da una strozzatura, sul fondo del quale s'apre un basso passaggio oltre al quale si entra in una cavernetta (punto 2 del rilievo) dal suolo fortemente inclinato e costituito da pietre e fango che termina nel secondo pozzo (punto A del rilievo). Sul lato E della cavernetta s’apre, tra le colonne, un P4 che porta in una galleria (punti 3 e 4 del rilievo) lunga 18m, alta 6-7m e larga in media 5m, completamente calcificata e concrezionata. Questa termina in salita, in una bassa cavernetta ornata da innumerevoli stalattiti e stalagmiti. Circa a metà della galleria, vicino a due colonne alte più di due metri, un breve salto porta in un angusto ambiente franoso (punto 4a del rilievo). A lato del P4, tra poderose formazioni calcitiche, s’apre un P16 (punto A del rilievo) che porta in un’ampia caverna (8 X 6m) (punto B del rilievo) con fondo costituito da una china detritica. Subito alla base del pozzo s’apre un piccolo vano calcificato, ingombro di massi, il cui fondo, impraticabile a causa delle dimensioni, termina dopo circa 4m (punto b1). Sul lato opposto si scende lungo una galleria in pendenza (punto 5 del rilievo) che si restringe e si abbassa progressivamente e, dopo 9m di percorso, superata una strettoia molto bassa, sfocia in una cavernetta interamente calcificata (4,30 X 3m) che non presenta possibilità di prosecuzione. Traversando a circà metà profondità del P16 si raggiunge un ripiano caratterizzato da belle colonne (punto C del rilievo) e da qui, in direzione NE, si prosegue scendendo lungo un breve tratto quasi verticale che porta all’imbocco del P19,50 (punto 8 del rilievo). Qui ci si trova su un comodo ripiano, anch’esso completamente calcificato, con numerose stalagmiti; la volta in questo punto si innalza a circa 6m e più di due terzi di questo pozzo si svolgono lungo una china calcitica fortemente inclinata mentre solo l’ultimo tratto diviene verticale. Il pozzo termina in una caverna (ampia 6 X 9m) (punto 9 del rilievo) con il fondo costituito da grandi massi di frana; questa si sviluppa in leggera salita e al suo termine s’incontra una parete (punto 10 del rilievo) alta 9m superata la quale si perviene ad una galleria quasi orizzontale (punto 11 del rilievo). Questa, ampia 4m ed alta quasi 3m, è interamente concrezionata e termina in leggera ascesa, dopo 10m di percorso, con una colata di argilla che preclude ogni prosecuzione. Ritornando alla base del P19,50 (punto 9 del rilievo), si supera in mezzo a massi calcificati un salto di 3m (punto 12 del rilievo) dalla cui base si può scendere un pozzetto circolare (punto 13 del rilievo – P2,5) che si sviluppa parzialmente in frana. Il fondo di questo è formato da massi tra i quali si scende ancora per un paio di metri sino ad incontrare un P12,5, calcificato (punto 14 del rilievo) dalla base del quale uno stretto passaggio dà su un salto di 2m che termina in un ambiente semicircolare (punto 15 del rilievo) ingombro di pietre. Dalla base del P3 (punto 12 del rilievo), in direzione opposta a quella appena descritta, si sviluppa una breve galleria che è disposta trasversalmente rispetto all’asse del pozzo e porta in una cavernetta completamente calcificata (punto 16 del rilievo) che si chiude dopo pochi metri. Sempre dalla base del P2,5 (punto 12 del rilievo) si può proseguire in discesa per alcuni metri fino ad entrare in una piccola caverna calcificata, dal fondo circolare ed argilloso (punto 17 del rilievo). Di fronte all’accesso di questo vano s’apre in parete una finestra oltre la quale si supera un basso passaggio e, dopo un salto di 2,5m, si giunge in un modesto ambiente calcificato (punto 18 del rilievo) che termina restringendosi dopo pochi metri.

Il fondo è costituito da argilla sulla quale ristagna acqua di stillicidio che forma due capaci vaschette. Dall’ambiente sopra descritto (punto 18 del rilievo) si prosegue salendo lungo la parete per 5m e, oltrepassata un’altra finestra, si giunge in una galleria (punto 19 del rilievo). Qui finisce la calcificazione e subentra un’intensa erosione. Dopo 3m di percorso, si supera un salto di 2m e si entra in un modesto ambiente sovrastato da un altissimo camino (punto 20 del rilievo). Il fondo è in lieve ascesa ed è costituito da massi. Dopo un breve percorso ci si inoltra in uno stretto passaggio che porta sopra un salto di quasi 5m (punto 21 del rilievo) che si sviluppa in mezzo a massi. Dalla base del camino, subito sotto il salto di 2m, s’apre un P13,5 (punto 22 del rilievo) caratterizzato nel primo tratto da numerosi massi. Dopo un basso passaggio si incontra la verticalità e si arriva in una caverna parzialmente calcificata, dal fondo circolare, ingombro di macigni. La caverna sfocia su un P11 (punto 23 del rilievo), in completa erosione, caratterizzato a circa 8m di profondità da una scomoda strettoia (allargata artificialmente). Il fondo di questo è costituito da un ambiente lungo 3m, largo meno di un metro ed alto circa 5m, che si sviluppa in una diaclasi con orientamento NW (punto 24 del rilievo). Nel mezzo s’apre un P4 che porta in un successivo vano intensamente eroso (punto 25 del rilievo); qui ci si trova sempre nella medesima diaclasi che, dopo due metri, si innesta su un’altra diaclasi con orientamento SW. Quest’ultima si prolunga per altri 2m e sfocia su un P5,5 (sovrastato da un camino alto circa 8m e terminante in frana) con le pareti erose ed il fondo (punto 28 del rilievo) ingombro di pietre. Queste due diaclasi danno origine ad un unico P13 (punto 26 del rilievo) che termina in un vano semicircolare, molto stretto, ingombro di pietre e particolarmente eroso. In questo punto si riscontra la massima profondità della grotta: -80m. Sul fondo si intravede una prosecuzione, stimata sui 4m, quanto mai problematica da raggiungere a causa della strettezza del vano che aumenta sempre più. Dalla base del P5,5 (punto 28 del rilievo), sotto un grande masso, si scende ancora per due metri e si arriva su un accumulo di pietre tra le quali il sasso rotola ancora per 4-5m.

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Note

1) PROSECUZIONI INACCESSIBILI
1) GROTTA FOSSILE
2) RILIEVO COMPLETO
2) GROTTA AD ANDAMENTO ORIZZONTALE E VERTICALE
3) ESPLORAZIONE COMPLETA

Pozzi

Ramo Nome ramo Profondità (m)
2 SSW 4
1 FONDO 16
1 FONDO 13.5
1 FONDO 19.5
3 NNE -9
1 FONDO 3
4 LATERALE FONDO 2.5
4 LATERALE FONDO 12.5
4 LATERALE FONDO 2
5 POZZO CIECO 2.5
6 SSE 5
1 FONDO 2
1 FONDO 4.5
1 FONDO 13.5
1 FONDO 11
1 FONDO 4
1 FONDO 5.5
1 FONDO 13

Rilievi

Bibliografia

N.N., 1982, Dati catastali,relazione tecnica e rilievo delle c avita' scoperte negli anni 1979-1980-1981. Ricerche e Scoperte Spel., anni 1979-1980-1981 : 1-16
GUIDI P., 1985, Grotte della Venezia Giulia (dalla 5127 alla 5300 VG). Suppl. n. 17 ad Atti e Memorie, Trieste 1985: 1-40

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