DESCRIZIONE Questa cavità appare chiaramente formata su un giunto, tra due masse conglomeratiche, con un'inclinazione dell'otto per cento circa, e successivamente allargatosi; tali tracce si notano tuttora sulla volta e sul fondo della cavità. La grotta, in tempi passati, fu utilizzata per estrarre pietra da macina e, in periodo bellico, fu adattata a rifugio. I lavori di rinforzo eseguiti in cemento armato risalgono al 1940-45.
1) GROTTA AD ANDAMENTO SUBORIZZONTALE |
1) POSIZIONE ESEGUITA CON GPS DIFFERENZIALE |
2) GROTTA FOSSILE |
2) CAVITA' FACENTE PARTE DEL SECONDO GRUPPO DI GROTTE RIPOSIZIONATE SU CTR 1:5000 CON GPS (2000) |
3) POTREBBE ESSERE UNA GROTTA DI GUERRA |
4) PARZIALMENTE ARTIFICIALE |
5) ESPLORAZIONE COMPLETA |
6) RILIEVO COMPLETO |
-, 1977, Elenco delle prime quaranta cavità rilevate dall'A.F.R. Bollettino dell'Ass. Friul. Ricerche, 2: 62-63, Tarcento 1977. |
MONTINA Paolo, ZOZ Vanni, 1977, Fenomeni paracarsici nei conglomerati dei colli di Osoppo e S. Rocco. Bollettino dell'Ass. Friul. Ricerche, 2: 16-39, Tarcento 1977. |
SGOBINO Federico, MAINARDIS Giuliano, CHIUSSI Enrico, 1983, Geologia, flora, fauna e paesaggio del Gemonese. Comunità Montana del Gemonese, Gemona 1983: 1-290. |