DESCRIZIONE 2138/441FR: per poter accedere alla cavità originariamente fu eseguito un lavoro di scavo e disostruzione che ha lasciato alcune pietre instabili e tuttora pericolanti, le quali rendono pericolosa la discesa del pozzo; esso scende verticalmente mantenendo una sezione circolare sino a pochi metri dal fondo, ove si allarga e forma una piccola stanzetta, impostata su una frattura, il cui asse maggiore è orientato NW-SE. Verso Nord si apre un secondo pozzetto di alcuni metri, molto stretto, quasi impraticabile. Sulle pareti sono evidenti i giunti di strato.
1) ESPLORAZIONE COMPLETA |
1) GROTTA FOSSILE |
2) RILIEVO COMPLETO |
2) GROTTA AD ANDAMENTO VERTICALE |
Ramo | Nome ramo | Profondità (m) |
---|---|---|
1 | - | 1.5 |
GASPARO Fulvio, GUIDI Pino, 1977, Dati catastali delle prime mille grotte del Friuli Suppl. al n. 16 di Atti e Memorie della Comm. Grotte "E. Boegan", Trieste 1977: 1-116 |
MUSCIO Giuseppe, MORO Giuseppe, 1996, Elenco catastale dei Monti La Bernadia. In "Il fenomeno carsico del massiccio dei Monti La Bernadia (Prealpi Giulie - Friuli)", a cura di Giuseppe Muscio, Mem. dell'Ist. It. di Speleologia, s. 2, 8: 89-98, Udine 1996. |
TAVAGNUTTI Maurizio, 1977, Indagine geospeleologica sull'altipiano dei monti La Bernadia -Tarcento-Udine. Il Carso, n.u. 1977, Gorizia 1977. |