ACCESSO 2123/966FR: l'ingresso della cavità è difficile da rintracciare in quanto strettissimo e parzialmente nascosto da erbe e cespugli. DESCRIZIONE 2123/966FR: il pozzo è impostato lungo una frattura orientata NW e, dopo alcuni metri, si allarga assumendo l'aspetto tipico di un inghiottitoio con le pareti corrose ed erose dall'acqua. Un pozzo di circa 14m porta ad un ripiano detritico che dà sul pozzo finale, il quale praticamente forma un pozzo unico con la prima parte della cavità. Esso ha le pareti che non scendono perfettamente verticali e sulle quali vi è una gran quantità di detriti molto instabili, alcuni dei quali sono incastrati nelle fessure. Sul fondo si apre una fessura troppo stretta per poter essere esplorata. Lo stillicidio è apprezzabile e non si notano concrezioni.
1) RILIEVO COMPLETO |
1) GROTTA AD ANDAMENTO VERTICALE |
2) GROTTA FOSSILE |
2) PROSECUZIONI INACCESSIBILI |
3) ESPLORAZIONE COMPLETA |
GASPARO Fulvio, GUIDI Pino, 1977, Dati catastali delle prime mille grotte del Friuli Suppl. al n. 16 di Atti e Memorie della Comm. Grotte "E. Boegan", Trieste 1977: 1-116 |
MUSCIO Giuseppe, 1997, Elenco catastale delle cavità delle Valli del Natisone. In "Il fenomeno carsico delle Valli del Natisone (Prealpi Giulie - Friuli)", a cura di Giuseppe Muscio, Mem. dell'Ist. It. di Speleologia, s. 2, 9: 101-114, Udine 1996. |