Dall'abitato di Tamaroz seguire la destra orografica fino ad incrociare l'evidente canalone. Seguire lo stesso sulla dx fino a sotto le pareti dove si apre l'ingresso. L’ingresso segnalato da un cacciatore di Tamaroz, si trova appunto poco sopra al paese omonimo in corrispondenza di un evidente canalone percorso in inverno da grosse valnghe.Già dall’ingresso si viene investiti da una forte corrente d’aria, si entra in una comoda galleria larga dai 2 ai 4 metri circa e la volta dai 3 al metro e sessanta, sul fondo un cospicuo corso d’acqua che interessata la grotta per quasi la sua totalità. Dopo un primo lago sifonante in caso di piena ma aggirabile da una piccola condottina la galleria prende la forma di meandro ben eroso fino ad una prima sala interessata da 3 cascate importanti.Da qui la grotta comincia a salire in modo deciso per arrampicate tra massi, si viene abbandonati dall’acqua e la galleria tutta in conglomerato prende dimensioni molto importanti con la volta alta anche 20 metri. Dopo questo tratto si ritorna nella parte attiva con dimensioni decisamente più ridotte fino al sifone. Il sifone percorso dallo speleo sub Spartaco Savio è fondo 15 metri e lungo 35 è stato ma data la ripidità delle pareti non è stato possibile uscire all’asciutto. Per consultare i dati completi della cavita', visitate il sito del Catasto Regionale delle grotte del Friuli Venezia Giulia al seguente indirizzo WEB: www.catastogrotte.fvg.it
Spartaco Savio - 2013, Commissione Grotte E.Boegan https://www.youtube.com/watch?v=POWW3gfq_WU |