Per la grandezza dell'apertura è chiamata Vela Jama (grotta grande). Per qualche m. si sale per le macerie della vecchia entrata, crollata probabilmente in seguito alle mine, macerie che permettono di scorgere, in vari punti, dei buchi colla solita argilla (HôhlenIehm). Si entra nella prima sala, lunga 6 m., alta 7. Il suolo è ingombro di massi caduti dalla volta. Da qui per. una parete levigata si accede alla galleria principale, che è divisa, in uno spazio stretto, lungo m. 4,5, alto 2, con belle formazioni stalattitiche, ed una sala terminale, lunga m. 7-5. Qui ci sono delle concrezioni a cortina. Dalla sala terminale si accede per un vano, arcato da quattro colonne, alla cavità secondaria, corridoio basso, lungo m. 7-5, poi a una saletta un po' più alta (m. 1.5), lunga m. 6.5. Non è esclusa qualche comunicazione di questa grotta colla N. 105. Tanto nell'ultima sala, quanto nel ramo secondario sono numerose le pozzanghere di stillicidio, in cui si trovano i Titanethes.
L.V.BERTARELLI - E.BOEGAN - 1926, 2000 GROTTE Pag.207 |
ottobre - dicembre 1924, Liburnia - vol. XVII - N. 4 |