ACCESSO 1746/4559VG:
l'ingresso della grotta si trova sul declivio di un dosso coperto da querce ed è difficilmente individuabile per le sue ridotte dimensioni.
DESCRIZIONE 1746/4559VG:
il primo tratto della cavità è costituito da un cunicolo inclinato che dopo pochi metri sbocca alla sommità di una spaziosa caverna, accessibile da un breve salto strapiombante; il cono detritico è limitato ad un piccolo cumulo di sassi e legni fradici ed il suolo, pressoché pianeggiante, sul lato Sud è costituito da un crostello calcitico costellato di minuscole vaschette asciutte, mentre verso Ovest il terreno è argilloso. Da questa parte le pareti sono incise dai giunti di stratificazione ed al suolo giacciono vari blocchi di crollo, uno dei quali è particolarmente grande.
In un camino a ridosso della parete Sud sono stati notati alcuni pipistrelli dormienti.
Nella grotta, accanto a delle pietre sistemate a semicerchio, sono state rinvenute alcune stoviglie e dei bossoli; da informazioni avute in paese risulta che negli anni attorno al 1944 in questa grotta, come in altre della zona, si rifugiavano i partigiani, i quali vi scendevano con rudimentali scale di legno; un cespuglio di ginepro tirato sull'imbocco rendeva il nascondiglio praticamente invisibile.