PRCS 17402
Foiba di Pisino Stampa 

Dati generali

Numero catasto 1- CATASTO STORICO VG
194
Area geografica
CARSO CROATO
Nazione
CROAZIA
Località
PISINO
Dislivello
25 m
Sviluppo
100 m
Profondità
25 m
Num. ingressi
1
Pozzo di accesso
No
Pozzi interni
No
Artificiale/Naturale
Naturale

Altri nomi

Pazinska jama

Descrizione

La citta di Pisino ha numerose costruzioni antiche. Il duomo con abside gotica è del 1266, ma è stato rifatto nel secolo 18°; notevole è lo svelto campanile a trifore e cuspide ettagona. La Zona della città storicamente più notevole è il rione del Castello.  Vetusti edifici, tra cui il Castello e la casa dei Rapicio, si raggruppano sopra la voragine della Foiba. In pochi minuti si raggiunge il bivio stradale « sopra la Foiba ». E da quel punto che si può scendere per la visita della grande voragine, profonda 130 metri.

La Foiba di Pisino, fatta celebre anche dal romanzo  di G Verne, Michele  Strogoff, si presenta  assai  pittoresca  con  un  vastissimo avvallamento di rocce in parte verticali, co­ronate da uno dei lati del Castello di Montecuccoli e dalle case di Pisino. Quando piove a  lungo, l'antro in cui si ingolfa il torrente non smaltisce le acque e si forma un lago esterno. In caso di asciutta, si può esplorare come qui è detto. Una prima relazione di esplorazione fu data   dallo  speleologo fran­cese E. A.Martel, a seguito di una sua vi­sita del 25 settembre 1893, insieme all'ing. Putick, ingegnere di acque e foreste a Lubiana, altro famoso esploratore. Vi è in principio, sotto la roccia del Castello, una galle­ria  lunga 100 m., larga 3-15, alta 6-15, in diaclasi verticali naturali, poi una, vasta sala ovale alta 12 m., in cui vi è un lago lungo 80, largo 10-30, profondo al massimo 13.50, da ogni parte chiuso da pareti a picco di roccia. L'acqua  esce dal lago per un  sifone scono­sciuto. Questo (o il canale che lo segue) deve essere insufficiente all'erogazione in piena e da origine al lago nella dolina antistante. Questo lago raggiunge proporzioni enormi. Il Martel stesso potè esattamente farne le mi­sure il 15 ottobre 1896 in occasione di piog­ge eccezionali in tutto il Carso. L'acqua si elevò 50 m. sopra la soglia d'entrata della caverna, 30 soltanto sotto la terrazza del Ca­stello. Il fiume formava, nella gola che pre­cede la grotta fino a 3 km. di distanza, un lago tranquillo, largo varie centinaia di metri, profondo 50 m. sull'orificio della caverna e più di 70 sul fondo del lago interno, tenendo conto della pendenza della galleria d'accesso. Basta enunciare questi numeri    per comprendere quale fattore di allargamento e ingrandimento meccanico della condotta  sotterranea possa essere il passaggio di una corrente alla pres­sione di 7 atmosfere, la quale deve distaccare e trascinare blocchi anche voluminosi.

Note

1) ACQUE DI FONDO PERMANENTI
2) CAVITA' ASSORBENTE PERMANENTE

Rilievi

Bibliografia

Roma, 1920., Boll. R. Società Geografai
l'Acad. des Sciences 1896, Comptes rendus de l'Acad. des Sciences
MARTEL E. D. Delagrave, 1894 , Les Abimes, Paris,
Paris 1897, Nature,
Provincia, Capodistria, 16 sett. 1878, Provincia, Capodistria

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