Da Mersino Alto si segue la strada bianca che conduce ad un’abitazione abbandonata denominata anche sulle CTR ‘La stalla’ .Sino a qui il percorso è lo stesso da farsi per raggiungere le grotte 907/382FR 908/383FR e 909/384FR. Giunti alla costruzione oramai in rovina, salire alcuni metri in direzione N e seguire il corso del vicino torrente in direzione N-E, rimanendo sopra l’argine (destra idrografica). Dopo un centinaio di metri tra una vegetazione d’alto fusto piuttosto rada, si incontra un prato in cui si notano alcuni terrazzi ottenuti con l’accumulo del materiale lapideo asportato dal terreno per renderlo più facilmente falciabile. Da questo punto, guardano la parete rocciosa in direzione N si scorge l’ampio ingresso della caverna. Il più ampio tra le grotte precedentemente citate . La cavità è formata da un’ampia caverna dall’andamento regolare per i primi 6 metri di sviluppo, sino a giungere ad una parete sub verticale di roccia e concrezioni senili, rese particolarmente scivolose da una patina di muffa. Risalita questa parete, che ha un'inclinazione di 50 gradi, si incontra una piccola nicchia dalle pareti particolarmente levigate, quasi da sembrare un manufatto. Poco prima della nicchia, dalla volta scendono grossi mammelloni calcitici in fase senile.