ACCESSO 1583/4485VG:
la cavità si trova sulla riva destra del Torrente Rosandra, un paio di metri al di sotto del "sentiero alto del torrente", dove questo ha appena superato le "vasche dei Bruti"; l'ingresso è aperto in un'evidente frattura che solca trasversalmente il versante destro della Val Rosandra.
DESCRIZIONE 1583/4485VG:
l'accesso della grotta è costituito da una fessura che pur essendo stata originariamente allargata è rimasta stretta; dopo il primo tratto, malagevole, la cavità continua con un pozzo di 4m che porta ad un primo vano, largo in media 50cm e dal fondo coperto da detriti, la cui volta, alta in media 5m, si riduce in uno strettissimo camino. Un breve passaggio tra massi incastrati, raggiungibile con una piccola risalita, immette in un pozzo profondo 14m, il quale inizialmente è piuttosto stretto e, dopo un piccolo ripiano costituito da un masso incastrato ed un ulteriore restringimento, gradatamente si allarga fino a raggiungere, sul fondo, quasi 2m di larghezza per circa 6m di lunghezza. Il pozzo ha le pareti del tratto più largo levigate e ricoperte da uno strato di calcite ed il fondo formato da un impasto abbastanza tenace di argilla, sabbia e frammenti stalagmitici provenienti da un antico livello, ormai quasi del tutto demolito, del quale sono rimasti alcuni crostoni pensili. Alla base della parete Ovest è stato tentato un assaggio di scavo che però non ha dato alcun risultato.
Ad una decina di metri dal fondo, dove il vertice della fessura si chiude, è stata notata la presenza di una debole corrente d'aria proveniente senz'altro da un camino che, essendo molto stretto, risulta assolutamente impraticabile.